Il fuoriclasse rossonero non smette di stupire: arriva l’ennesima investitura da parte del selezionatore della sua nazionale
Dev’esserci qualcosa di magico, in quella parte dell’Europa, Un qualcosa, un elisir o una pozione magica, che consente a chi ha già avuto la fortuna di esser stato baciato da un talento straordinario (unito poi a duri allenamenti e alla voglia di migliorarsi costantemente) di continuare ad esercitarlo come se gli anni non passassero mai. Come se le 38 (nel caso del leggendario tennista serbo) o le 40 (nel caso del nuovo acquisto del Milan) primavere sulle spalle non esistessero.
Sebbene la nostra divagazione nel campo dell’impossibile sia evidentemente priva di alcuna validità scientifica o esistenza reale, solo così potrebbe però forse spiegarsi la straordinaria longevità di fuoriclasse leggendari come Novak Djokovic e Luka Modric. Uniti, nella loro specificità, dalla comune appartenenza etnica (il tennista è serbo, il centrocampista è croato, ma la scuola è quella della ex Jugoslavia per entrambi) e da qualche mese anche dai colori rossoneri.
Il 24 volte campione Slam – sconfitto agli Us Open dal futuro vincitore Carlos Alcaraz in semifinale ma capace comunque di spingersi al penultimo atto di tutti e 4 i tornei dello Slam nel 2025 – nelle vesti di tifoso del Milan di lunga data; il Pallone d’Oro 2018 nel ruolo di nuovo giocatore del Milan approdato in città da qualche settimana.
Concentrandoci, negli àmbiti di nostra pertinenza, sull’ex giocatore del Real Madrid, Modric ha già conquistato i tifosi rossoneri con giocate sopraffine e una classe che sprizza da ogni angolo dei suoi dorati piedi. Titolare nelle prime due uscite del Milan in campionato, il croato ha ritoccato un altro incredibile record giusto qualche giorno fa.
Impegnato con la sua Croazia nell’importante match di qualificazione ai Mondiali 2026 contro il Montenegro, il campione ha toccato quota 190 gettoni in Nazionale poche ore prima di spegnere 40 candeline.
Sceso in campo con la fascia da Capitano al braccio, l’ex Tottenham Hotspur ha predicato calcio, fornendo un prezioso assist al compagno di squadra Jakic, che al 35′ ha dato il via alle danze in una gara poi conclusasi 4-0 a favore dei vicecampioni del mondo a Russia 2018.
Interpellato dalla stampa sulla prestazione del suo intramontabile trascinatore, il CT croato Zlatko Dalic ha usato parole al miele parlando del suo insostituibile leader in campo: “Luka ha dimostrato ancora una volta che più invecchia, più diventa bravo. Il suo modo di giocare è fantastico, raro al mondo. Guida la squadra con tanta ambizione, non vuole mollare, vuole che andiamo ai Mondiali. Questo è il nostro obiettivo, ed anche un’opportunità perché possa accadere qualcosa di buono per noi lì”, ha detto.