Luka Modric ha disputato anche le partite di qualificazione ai Mondiali con la Croazia. Intanto c’è chi parla di lui così
Novanta minuti in campo con la Repubblica Ceca e altri venti con Gibilterra. Luka Modric continua a essere una presenza imprenscindibile anche per la Croazia ormai a un passo dalla qualificazione al Mondiali.
Ai balcanici basterà battere le Far Oer nel penultimo match del girone in programma a novembre e staccare il pass per il torneo che si disputerà in estate. Per Modric potrebbe essere il quarto Mondiale in carriera, ideale coronamento di una stagione finora disputata da assoluto protagonista al Milan. Domenica sera, intanto, il campione croato si riprenderà il suo posto nel centrocampo rossonero nella sfida con la Fiorentina dell’ex Pioli che si presenterà a San Siro con soli tre punti in graduatoria.
Modric che ha fatto molto parlare di sé nell’ultimo mese oltreché per lo spessore dello sue prestazioni anche per l’attitudine con cui sta affrontando questa esperienza al Milan che ha voluto fortemente. Vedere un campione che ha vinto tutto in carriera, a 40 anni, rincorrere l’avversario nei minuti di recupero o servire un assist quando tutti gli altri protagonisti in campo sono sulle gambe, la dice tutta sulle qualità di un giocatore che sta ampiamente soddisfacendo le previsioni di coloro che auspicavano un suolo ruolo di primo piano nella Serie A attuale.
Chi non si è unito al coro degli elogi per Luka Modric è stato Paolo Bargiggia che si è espresso così sul croato e alcuni suoi colleghi nel podcast Centrocampo. “Modric al Milan, Dzeko, Vardy… Giocatori finiti: chi ti paga per vedere un cimitero degli elefanti simile? Hai preso Ricci pagandolo 25 milioni e giochi con uno di 40 anni?“, questa l’opinione del giornalista diventata subito oggetto di dibattito sui social.
Era inevitabile. Del resto, da quando Modric ha preso possesso del Milan (perché di questo si tratta) non sono mancate altre opinioni divergenti sul campione croato, emblema indiretto del livello di una Serie A in cui non ha faticato per nulla a imporsi. Opinioni che non hanno per nulla scalfito l’entusiasmo dei rossoneri che si stanno godendo un fuoriclasse che ha ridato ordine alla squadra anche con il suo carisma in campo e fuori.
Per quanto riguarda Ricci – altro giocatore tirato in ballo da Bargiggia – finora non ha ancora disputato un match da titolare in Serie A, subentrando nel finale con Lecce, Bologna e Udinese. Il suo momento comunque arriverà. Allegri è stato chiarissimo sull’ex Torino: “Sono molto contento di Samuele. E’ cresciuto molto da quando è arrivato. Sta cambiando molto anche come gamba. E’ molto intelligente e tatticamente bravo. Sta facendo un percorso di crescita sotto tutti i punti di vista.”
Quando lo completerà – vedrete – Ricci sarà utilissimo a questo Milan che, nelle prossime partite con Fiorentina, Pisa, Roma, Atalanta e Parma capirà ulteriormente se può ambire a un campionato di vertice con Napoli, Inter e le altre favorite per lo Scudetto.