Milan, problemi per tutto il Paese: l’ufficialità diventa un caso

L’annuncio ufficiale diventa un problema per il Milan e per tutto il Paese: ecco cosa sta succedendo

Il Milan e l’Inter sono al lavoro per capire in quale stadio giocheranno nei prossimi anni. Si è parlato tanto della demolizione di San Siro e per la costruzione di un nuovo stadio, utilizzato in modo congiunto dalle due squadre di Milano. A dirla tutta, sono anni che si lavora per questa soluzione: c’è chi è d’accordo e chi non lo è.

Scaroni
Scaroni (©LaPresse)

A parlare della vicenda è stato anche Giovanni Malagò, presidente del CONI, che si è soffermato sulle Olimpiadi invernali che si terranno tra Milano e Cortina nel 2026. Una grande occasione per tutta l’Italia, sia a livello di turismo, sia di ristrutturazione degli impianti sportivi. Non solo per il calcio ma anche per gli altri sport.

Tifosi Milan
Tifosi del Milan (©LaPresse)

Milan, l’annuncio di Malagò sul nuovo stadio

Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha parlato a margine della presentazione della partnership tra Deloitte e la Fondazione Milano-Cortina 2026. Le sue dichiarazioni sono state riportate da Calcio e Finanza: “Le Olimpiadi invernali le abbiamo ottenute con San Siro come stadio inaugurale, capace di contenere 80 mila persone con ricavi importanti. Dobbiamo fare le persone serie. E’ una cosa che riguarda i tifosi, il Comune di Milano e la città. Io non mi schiero da nessuna parte, non è giusto che dia la mia opinione”.

Velo d’amarezza per il presidente Malagò, che con la demolizione di San Siro vedrebbe svanito il suo progetto, che verrebbe meno per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali. Una gatta da pelare non da poco per il Comune, il Milan e l’Inter.

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