Paolo Maldini da Trento parla del rapporto con Adriano Galliani e svela un aneddoto relativo alla scorsa stagione. Ecco le dichiarazioni del Dt rossonero
Paolo Maldini a 360 gradi. La leggenda rossonera, ospite al Festival dello Sport, è salito sul palco parlando davvero di tutto. Il Direttore Tecnico del Milan è tornato chiaramente a rivivere la passata stagione. 
Una stagione ricca di emozioni, che ha portato la squadra di Stefano Pioli a conquistare lo Scudetto numero diciannove. Il Diavolo ha sorpreso davvero tutti, battendo la concorrenza dell’Inter, all’ultima giornata. Un successo, che invece, non ha stupito Maldini, che ha confessato di esser stato convinto di poter conquistare il tricolore già a dicembre.
I momenti difficili nel corso della stagione non sono chiaramente mancati. Il Milan è andato in difficoltà soprattutto per via dei tanti infortuni. Pioli ha dovuto fare i conti spesso con la rosa ridotta all’osso. Il covid ma anche problemi fisici di altra natura hanno portato il Diavolo a giocare senza l’intera linea di centrocampo o di difesa.
I problemi non sono mancati ma il tecnico ha saputo reagire, trovando risorse che nessuno pensava il Milan potesse avere. Giocare le ultime gare con Kalulu al centro della difesa era davvero impensabile solo qualche mese prima.
Galliani milanista vero: Maldini rivela cosa ha fatto
Nel corso della stagione non sono mancati gli errori arbitrali che hanno fatto arrabbiare il Milan. Tanti le sviste che hanno penalizzato la squadra rossonera. Quello che ha mandato su tutte le furie il Diavolo e Stefano Pioli è sicuramente il fischio anticipato in Milan-Spezia. 
Un errore sesquipedale che ha mandato su tutte le furie ogni tifoso del Milan. E’ successo lo stesso ad Adriano Galliani, come svelato da Paolo Maldini, dal teatro di Trento: “Quando contro lo Spezia l’arbitro non ci ha dato il gol, dopo 15 giorni è andato ad arbitrare il Monza. Galliani è entrato nello spogliatoio e gli ha detto ‘Ma come si è permesso di annullare quel gol al Milan?'”.
Paolo ha parlato anche del rapporto fra lui e l’ex dirigente, non sempre tutto rose e fiori: “Abbiamo avuto qualche incomprensione negli anni, ora il rapporto è fantastico. Non fa mai dimenticare ciò che ha fatto per il Milan, è milanista dentro. Un grandissimo dirigente, lunga vita a lui, gli dobbiamo tanto“.