“Nessuno come lui”, Paolo Maldini esalta il suo “erede”

Paolo Maldini ha esaltato le qualità di un top player del Milan. La sua intuizione si è rivelata decisamente vincente

Dopo il primo anno da dirigente con Leonardo, Paolo Maldini è diventato direttore dell’area tecnica del Milan nella stagione 2019-20, quella che ha dato il via alla rinascita rossonera con Pioli in panchina.

Paolo Maldini
Paolo Maldini con Ibrahimovic (©ANSA)

Un’annata, quella di tre anni, non certo iniziata con i migliori auspici con l’esonero di Marco Giampaolo e una prima parte di campionato decisamente negativo, culminata con il 5-0 di Bergamo con l’Atalanta, una sconfitta che ha rappresentato un autentico spartiacque nella storia recente rossonera

In pochi, nemmeno i più ottimisti tra i tifosi, avrebbero pensato che in quel Milan così deludente c’erano già alcuni di quei calciatori che avrebbero riportato il club prima in Champions League dopo sette anni di assenza e poi alla conquista dello Scudetto che mancava da una decade.

Tra di loro va sicuramente annoverato Theo Hernandez. E’ stato il primo colpo di mercato targato Maldini quello dell’esterno ex Real Madrid, voluto fortemente da Paolo. Ricorderete tutti le immagini dell’incontro tra i due a Ibiza, decisivo per sbloccare la trattativa. Una scelta, quella di Theo, rivelatasi decisamente vincente.

Paolo Maldini esalta Theo Hernandez

Theo Hernandez
Theo Hernandez (©ANSA)

Aveva visto qualcosa di speciale Maldini in quel terzino sinistro che il Real Madrid non era riuscito a valorizzare completamente, mandandolo in prestito prima all’Alaves e poi alla Real Sociedad, ultimo club con il quale ha disputato la Liga.

Doti calcistiche uniche quelle di Theo che Maldini ha esaltato nuovamente in un’intervista a MilanTv: “Ha rivoluzionato l’idea moderna del ruolo – spiega il dirigente rossonero – è un terzino molto particolare. Quello che fa lui non lo fa nessun altro per capacità di finalizzare l’azione, servire assist e venire dentro il campo.”

Maldini ritiene che Hernandez possa ancora migliorare ed essere più continuo: “Il primo anno al Milan – prosegue Paolo – sembrava che attendesse il 70′ di ogni partita per fare le sue volate che hanno qualcosa di incredibile.

Vedremo se Theo riuscirà a imporsi anche al Mondiale in Qatar, il primo in carriera. L’esterno rossonero sarà uno dei titolari nella Francia campione del Mondo, priva degli infortunati Kantè, Kimpembe, Nkunku e Benzema, assenza quest’ultima che renderà titolare Olivier Giroud.

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