Serie A, grande novità in arrivo: da gennaio cambia tutto

Alla ripresa del campionato, a gennaio, la Serie A potrebbe attuare una novità regolamentare che tanto sta facendo discutere ai Mondiali in Qatar

Un Mondiale che sta facendo discutere quello in Qatar e non solo per i motivi extracalcistici che tutti sappiamo. Anche in campo stiamo assistendo a qualcosa di nuovo, mai annunciato ufficialmente ma che sta facendo discutere e non poco tra favorevoli e contrari a quella che sarà una vera e propria innovazione regolamentare.

Milan Fiorentina
Milan Fiorentina, l’autogol di Milenkovic durante il recupero (©ANSA)

Ci riferiamo alla concessione dei minuti di recupero al termine del primo e del secondo tempo che sta avvenendo con una modalità decisamente diversa rispetto a quanto avviene abitualmente nelle partite di Serie A o delle competizioni internazionali.

Vedere 6-8-10 o più minuti di extra time concessi dall’arbitro ha una motivazione ben precisa ovvero compensare il più possibile le perdite di tempo, scoraggiarle e provare a rendere più avvincenti i momenti decisivi del match. Un’esigenza palesata dal presidente della Fifa, Infantino, il quale prima dell’inizio del Mondiale aveva dichiarato di ritenere ormai inaccettabile che una partita, teoricamente di 90 minuti, abbia spesso in realtà una durata di 50-60.

Serie A, si va verso la novità regolamentare

Milan
Milan (©ANSA)

Stando all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, con la ripresa del campionato prevista nella prima settimana di gennaio, i maxi recuperi potrebbero arrivare anche nelle partite di Serie A.

Non si tratterà ancora di una modifica regolamentare codificata bensì di un recepimento delle linee guida sul tema che la Fifa sta applicando al Mondiale, una sorta di esperimento che potrebbe precedere, in un prossimo futuro, l’introduzione ufficiale del tempo effettivo per la quale si attende il parere decisivo dell’IFAB.

Un’idea quella dell’allungamento dell’extratime avallata pienamente da Pierluigi Collina, presidente della commissione arbitrale della Fifa nonché membro dell’Ifab: “Vogliamo evitare che una partita duri 42,43,44 o 45 minuti. E’ inaccettabile. Le perdite di tempo vanno compensate alla fine e abbiamo chiesto ai nostri arbitri di essere molto precisi nel calcolare il tempo aggiuntivo alla conclusione di ogni tempo.

Vedremo, dunque, come sarà accolta la novità nel nostro campionato. Di certo, alla stregua di altre innovazioni regolamentari provocherà favori e dissensi, inevitabilmente connessi alla discrezionalità con cui sarà applicata in campo. Il Var insegna…

 

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