“Un dono di Dio”, che elogio per Paolo Maldini: non è la prima volta che lo fa

Arriva un grande elogio per Paolo Maldini. L’ex calciatore, ora commentatore in tv, non è la prima volta che esprime un giudizio così importante nei confronti dell’attuale dirigente rossonero

Una grande carriera con un palmares di vittorie clamoroso hanno reso Paolo Maldini uno dei calciatori più importanti nella storia del calcio italiano e mondiale.

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©ANSA)

Una carriera legata indissolubilmente al Milan, quella di Maldini, bandiera e capitano rossonero dagli anni ’80 al 2009 e ora dirigente del club che ha riportato alla vittoria dello Scudetto e in Champions League sette anni dopo l’ultima partecipazione.

Una presenza che incute rispetto e ammirazione quella di Paolo anche fuori dal campo. Lo confermano alcuni episodi emblematici. Theo Hernandez ha svelato che la presenza di Maldini è stata fondamentale per il suo trasferimento in rossonero. Come dimenticare poi la scena, diventata virale sui social, di Marcelo, ex difensore del Real Madrid, quasi in imbarazzo mentre chiede una foto a quello che è stato il suo idolo.

Più recente l’episodio accaduto prima del match di Champions con il Salisburgo con i calciatori austriaci ammirati da Paolo mentre saluta uno di loro. Una presenza, quella di Maldini, notata anche dall’allenatore della Cremonese, Alvini, il quale, a margine della recente sfida di campionato, ha ritardato un’intervista per andare a stringergli la mano.

Paolo Maldini, il grande elogio di Lele Adani

Adani
Adani (©ANSA)

Tra i grandi ammiratori di Paolo Maldini c’è anche Lele Adani. L’ex calciatore, tra le altre di Inter, Fiorentina e Brescia, ora commentatore in tv per la Rai e protagonista della Bobo Tv su Twitch, in più di un’occasione ha espresso la sua “venerazione” per l’attuale dirigente rossonero.

L’ultima è stata ieri in un intervento su RaiSport. Parlando della professionalità dei calciatori, Adani ha citato l’esempio di Maldini: “Paolo è stato il più grande difensore della storia del calcio. Era già nel metaverso, aveva tutto potenziato quando giocava. Le sconfitte non l’hanno fermato e si è andato a prendere i trionfi che meritava come uomo, calciatore, bandiera. E’ stato un dono di Dio nel calcio per ispirare le generazioni future. Io mi sento fortunato ad aver visto Paolo.”

Parole importanti e significative quelle di Adani. Giudizi i suoi, condivisibili o meno, ma mai banali.

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