Il Milan, a breve, potrebbe adottare la stessa soluzione della Juventus: si saprà la verità nelle prossime settimane
Le seconde squadre sono un tema molto discusso in Italia. Solo la Juventus ha deciso di istituirne una, che attualmente milita in Serie C e permette la crescita dei giocatori Under 23. Questa possibilità riduce anche di molto i prestiti dei giovani, soprattutto quello dove il club ripone più speranze ed evita che si perdano girovagando in giro per l’Italia. Ma non ci sono altri club disposti a adottare questa possibilità.
A breve, però, le cose potrebbero cambiare. C’è stato un meeting all’Allianz Stadium tra il presidente della FIGC Gravina, e i presidenti della Serie A e C, Casini e Ghirelli. Oltre alla Juventus, anche altri tre club potrebbero adottare la soluzione delle seconde squadre: Milan, Roma e Monza.
Il Milan apre alla seconda squadra
Il direttore sportivo del Milan, Frederic Massara, era presente al meeting per valutare le possibilità di avere una seconda squadra rossonera. Una situazione spinosa, visto che nessun altro club, eccetto Roma e Monza, ha deciso di adottare. Queste le parole di Gravina: “Se la decisione verrà rinviata ancora a fine stagione, vuol dire che tutto il sistema non vuole adottare questa soluzione, bisogna decidere rapidamente”. Sono 60 i giorni concessi dal presidente della FIGC per arrivare a una soluzione che coinvolga tutti.
Casini ha illustrato, invece, la freddezza con il quale i club di Serie A hanno accolto il tema delle seconde squadre: “In Italia è diverso rispetto a Inghilterra e Spagna. Bisogna rivedere le condizioni, soprattutto economiche. La Juve è un’eccezione al sistema, investe anche nel calcio femminile. A condizioni diverse sono pronte a entrare altre 3-4 società”. Agnelli ha ribadito che arriverebbe anche un tornaconto economico: “I risultati vengono visti dopo 3-4 anni, riduce i costi della prima”. Insomma, per il Milan la possibilità di avere una seconda squadra proprio come la Juventus, è concreta.