La vicenda nella quale è rimasto coinvolto Nicolò Zaniolo ha addirittura reso necessario l’intervento della Polizia per ristabilire l’ordine
Le forze dell’ordine e i genitori del giovanissimo centrocampista della Roma sono giunte sul posto. Zaniolo è stato il protagonista di uno spiacevole episodio avvenuto ieri notte a Roma. 
Zaniolo è finito di recente al centro della bufera per il mancato rinnovo di contratto con la Roma, la squadra che l’ha praticamente lanciato in Serie A facendolo conoscere al panorama mondiale del calcio. I tifosi, a quanto pare, non avrebbero gradito il gesto del centrocampista di non presentarsi nella trasferta a La Spezia; oltre ciò, ad aver stizzato i romanisti, il fatto che Zaniolo abbia rifiutato il trasferimento al Bournemouth che avrebbe fatto rientrare, seppur in parte, la Roma dalla perdita del suo talento cristallino.
La rabbia calcistica per Nicolò Zaniolo si è presto tramutata in violenza e atti vandalici nei confronti del giocatore. Ieri sera l’apoteosi dell’odio che i tifosi della Roma provano per lui. I giallorossi hanno perso per un soffio la partita al Maradona contro il Napoli: prima il goal di Osimhen a inizio gara, poi la rete della speranza di El Shaarawy e infine il recupero del Cholito Simeone. Il Napoli è volato in classifica a +13 dall’Inter al secondo posto.
Paura Zaniolo, interviene la Polizia
La Roma ha potuto soltanto assaporare il pareggio o la vittoria in casa di un Napoli apparentemente imbattibile. Alcuni tifosi della Lupa, tuttavia, hanno ingiustificatamente attribuito la sconfitta della loro squadra del cuore a Nicolò Zaniolo. Qualche istante dopo il triplice fischio al Maradona, la sconfitta della Roma si è tramutata in un vero e proprio incubo per Zaniolo e la sua famiglia. 
Il centrocampista originario di Massa di Carrara ha richiesto l’intervento della Polizia dopo esser stato tirato in ballo in un episodio piuttosto raccapricciante. Un gruppo di Ultras si sarebbe diretto sotto la sua abitazione a Casal Palocco per poi rivolgersi a lui con insulti e minacce, attribuendogli la colpa di aver perso contro il Napoli.
Esclamazioni come “M…a!” e “Vattene!” hanno condito un raduno che si può considerare animalesco. Il gruppo di romanisti ha inveito contro Zaniolo, spaventando lui e la sua famiglia, arrivando addirittura ad inseguirlo. È a quel punto che Nicolò ha chiesto l’intervento della Polizia che ha raggiunto il luogo dell’accaduto e costretto gli aggressori a dileguarsi.
Non è la prima volta che Zaniolo si trova “sotto attacco”. Il primo episodio risale a pochi giorni fa, quando Nicolò era stato accostato al Milan ed alcuni club di Premier League. Insulti e minacce erano all’ordine del giorno tramite striscioni, commenti e post sui social. Attacchi ai quali ha risposto la sorella di Zaniolo, Benedetta, con un messaggio piuttosto conciso che si può senza dubbio estendere al triste episodio di ieri sera: “Non servono parole…Solo tanta pena per voi”.