Stefano Tacconi, l’ex portiere della Juventus combatte la sua battaglia contro la malattia: il figlio Andrea tranquillizza i fan.
Dieci mesi fa, volendo arrotondare per eccesso, i cuori di milioni di tifosi si sono idealmente fermati: Stefano Tacconi, ad Asti per un evento benefico, si sente male. Perde conoscenza e viene immediatamente portato in ospedale. Da quel momento comincia la sua battaglia: emorragia cerebrale, una salita costante. Senza fermate e con tante incognite per la famiglia e gli affetti più cari, ricorda molto la storia recente di un altro sportivo, Alex Zanardi. In quel caso le ragioni e le situazioni sono diverse, ma la tenacia è la stessa. La tempra è quella da campioni: Tacconi era dato per spacciato. 
Le speranze erano al minimo, ma nessuno si spingeva oltre. Aspettavano segnali e conferme eventuali, i medici, prima di pronunciarsi. Poi quelle prime parole: “Tacconi è forte, il fisico tiene bene”. Allora le cure, i trasferimenti di reparto e i periodi di convalescenza che sembravano non passare mai. Poi le testimonianze dei figli. La volontà dei dottori di dare speranza a un popolo bianconero tinto di rosso per il cuore che ci stava mettendo nello stare vicino a un’icona, la possibilità arrivata con il favore del tempo e delle cure: Tacconi non solo sta meglio, ma accenna a comunicare.
Tacconi, come sta l’ex portiere: gli aggiornamenti del figlio Andrea
I primi messaggi dopo altri mesi aggrappati alle speranze. Dai pizzini scritti alle prime importanti novità. Il figlio Andrea riporta tutti con i piedi per terra: “Papà sta meglio, ma le giornate sono a fasi alterne. A volte fa un passo avanti, altre ne fa due indietro”. Questo ha lasciato perplessi molti che non hanno smesso di aspettare il grande Stefano. Ora, a quasi un anno da quel tragico evento, Tacconi Junior torna a parlare a mezzo social: “Papà fa ulteriori progressi, sono piccoli, ma gli obiettivi rimangono grandi. Questa situazione è piena di trabocchetti”.
I tifosi sono rincuorati e sperano di sentire altre notizie simili. È solo l’inizio della risalita: Tacconi combatte la sua sfida più importante. Deve mettercela tutta, proprio come quando era in campo. Sarà per questo che, anche stavolta, si cominciano a vedere certi risultati. La stoffa del campione non invecchia mai. La speranza è che il prossimo capitolo di questa avvincente e drammatica storia possa concretizzarsi fuori dal reparto: sarebbe una boccata d’ossigeno per molti e una rassicurazione in più. Un passo alla volta, Tacconi si prepara al futuro. Sempre pieno d’imprevisti, ma mai senza aspettative.