Triste notizia per il calcio spagnolo e non solo. E’ molto l’ex giocatore, padre del celebre terzino che ha giocato anche in Italia…
Tanti, troppi lutti nel mondo del calcio in quest’ultimo periodo. Miahjilovic e Gianluca Vialli quelli di maggiore risonanza, e che hanno fortemente colpito gli animi dei tanti appassionati. Non si è mai pronti a salutare personaggi di un certo calibro, che hanno fatto la storia e si sono imposti per talento, carisma, leadership… Figuriamoci poi quando ci lasciano in maniera prematura, per gravi malattie davvero ingiuste. Che chiunque finisce poi con il chiedersi semplicemente “perché?”. 
E anche la Spagna e il calcio spagnolo piangono oggi la scomparsa di un personaggio molto importante. Ci ha lasciati infatti Marcos Alonso, per un brutto cancro che lo ha spento a soli 63 anni. Ex calciatore e allenatore. Da giovane era un’ala di lusso. Veloce, bravo col dribbling; tecnica e visione di gioco sopraffini. E’ stato importante soprattutto per la storia del Barcellona e dell’Atletico Madrid. Un personaggio sportivo amatissimo dalla maggioranza.
E’ il 1979 l’anno della sua svolta, quando passa all’Atletico al fianco di nomi importanti come Hugo Sanchez, Dirceu, Julio Alberto. Trascorre tre stagioni nella capitale, per poi approdare al Barca. Lì diventa un grande, in quel trio d’attacco che forma insieme al ‘Lobo’ Carrasco e a Diego Armando Maradona. Ricordi di successi impressi nella memoria blaugrana. Ma Marco Alonso era ben noto ancora prima di affermarsi come calciatore. Era un figlio d’arte!
Marcos Alonso, figlio e padre d’arte
Marcos Alonso era il figlio di un altro Marcos Alonso, conosciuto però come Marquitos, un grande giocatore del Real Madrid col quale conquistò quattro Coppe dei Campioni e cinque scudetti di Liga, scomparso nel 2012. Figlio d’arte dunque, Alonso, ma soprattutto padre d’arte. Già! Chi non conosce il Marcos Alonso oggi giocatore del Barcellona? Il terzino spagnolo conosciuto in tutto il mondo, e definito anni fa come uno dei migliori laterali di sempre, piange oggi la scomparsa del papà. 
La dinastia Alonso, indubbiamente ha sempre fatto bene nel calcio. Il figlio Alonso, rispetto al padre ma come il nonno, è cresciuto nella cantera del Real Madrid. Ma è in Italia, alla Fiorentina, che ha fatto vedere tutto il suo talento. La Viola ha rappresentato il vero trampolino di Marco Alonso, che dopo l’ottima stagione nel 2015/2016 ha fatto il grande salto al Chelsea. E come fa uno che è cresciuto con la camiseta blanca a ritornare in Spagna ma sponda Barcellona?
La risposta è semplice e fa molto onore a Marcos Alonso. Difatti, l’ex Fiorentina ha voluto a tutti i costi il trasferimento dal Chelsea al Barca la scorsa estate per stare vicino al padre molto malato. Lo stesso padre che dopo la carriera di allenatore (Rayo Vallecano, Racing Santander, Siviglia, e Saragozza in Liga, e Siviglia FC, Atletico, Valladolid, Malaga e Granada in Segunda) aveva abbandonato il calcio per seguire in toto il percorso del figlio.
Un padre e il suo ragazzo, uniti oltre che dal legame affettivo dalla grande passione per il calcio. Con quella simpatia assoluta per la fascia! Oggi si sono detti addio, consapevoli di aver fatto tanto l’uno per l’altro!