Milan e Napoli si affronteranno per tre volte ad Aprile. Intervistato dalla Gazzetta, l’ex presidente rossonero Silvio Berlusconi svela un retroscena che avrebbe potuto cambiare il destino dei due club in passato
Il conto alla rovescia è iniziato verso il doppio confronto di Champions League che opporrà Milan e Napoli. Tra il 12 e il 18 aprile, rossoneri e partenopei si giocheranno l’accesso alla semifinale della massima competizione europea contro la vincente di Inter-Benfica. 
Una sfida quella tra Milan e Napoli che rievoca la grande rivalità tra le due squadre a cavallo tra gli anni ’80-’90 quando i rossoneri di Sacchi, Baresi, Maldini e dei tre olandesi Gullit, Rijkaard e Van Basten e gli azzurri di Diego Armando Maradona si contendevano il primato in campionato.
Proprio con una vittoria contro il Napoli al San Paolo nel 1988 è nato – si può dire – il ciclo del grande Milan di Arrigo Sacchi. Un 2-3, quello della terzultima giornata del campionato 87-88, che ha lanciato i rossoneri alla conquista dello Scudetto, trionfo dal quale poi sono arrivate le vittorie in Coppa Campioni, Coppa Intercontinentale e Supercoppa Europea.
Milan-Napoli, il retroscena di Berlusconi su Maradona
Quello Scudetto è stato il primo trofeo vinto da presidente da Silvio Berlusconi poi alla guida del club rossonero per oltre trent’anni. Intervistato da Luca Bianchin sulla Gazzetta dello Sport, l’ex patron milanista ha rievocato le sfide dell’epoca contro il Napoli, svelando anche un interessante retroscena su Diego Armando Maradona. 
“Quel giorno – racconta Berlusconi – superando un Napoli fortissimo, il Milan vinse lo Scudetto. L’emozione di vedere giocare quella squadra, in partite come Napoli-Milan, era ineguagliabile. Secondo la FIFA, quel Milan ha giocato il più bel calcio della storia.”
Un Napoli quello di fine anni ’80 capitanato da Diego Armando Maradona. Quanti duelli tra l’indimenticato Diez e la difesa rossonera condotta da Franco Baresi, difensore che Diego riteneva essere il più forte della sua epoca. Dopo il sorteggio che ha accoppiato Milan e Napoli in Champions è circolata un’immagine sui social dello stesso Maradona che indossava la leggendaria maglia numero 6 rossonera appartenuta proprio a Baresi.
Ebbene, stando a quanto rivelato da Berlusconi alla Gazzetta, Maradona sarebbe potuto davvero diventare un giocatore del Milan. “Un rimpianto fortissimo – svela l’ex presidente rossonero – era il più forte giocatore del mondo. Parlai con lui e mi resi conto che Maradona era Napoli e il simbolo del più grande Napoli della storia. Era ingiusto e non si poteva fare. Le bandiere non si spostano e anche Diego che aveva una grande sensibilità condivideva questa valutazione”. Un calcio davvero d’altri tempi.