Il destino di Theo Hernandez è nelle mani del Milan: a certe condizioni, però, la cessione sarà inevitabile
Sono giorni di grande soddisfazione in casa Milan. I rossoneri hanno agguantato il pass per la semifinale di Champions League che li vedrà contrapposti, 20anni dopo, ancora contro l’Inter. 
Il doppio confronto con il Napoli che tra poche settimane vedrà cucito in petto il terzo tricolore della storia azzurra, però, non deve distrarre. Perché la stagione del ‘Diavolo’ è ancora apertissima e gli obiettivi, quelli impossibili da mancare, restano ancora lì in ballo. Su tutti il rientrare tra le prime quattro in Serie A, che darebbe la possibilità ai ragazzi di Pioli di prendere parte alla prossima fase a gironi della Champions League.
Dopo aver riottenuto i 15 punti tolti via penalizzazione mesi fa, la Juventus è adesso terza estromettendo proprio i rossoneri. Una situazione delicata, per la quale lottare in Serie A settimana dopo settimana. Ancor più delicato, però, sarà il calciomercato estivo che rischia di candidare quella milanista come tra le più attive dei prossimi caldi mesi. Perché ci sarà molto da discutere e altrettanto da modificare, con l’intento di vedere rinforzata a settembre la rosa a disposizione dell’allenatore emiliano. In attacco il nodo principale rimane sempre quello legato a Rafael Leao, strepitoso in Europa e ancora lontano dal prolungamento che andrebbe ben oltre il 2024.
Milan, è record: addio Theo Hernandez
Ma i ‘rischi’, se così si possono definire, in casa Milan non si limiteranno all’eventuale partenza estiva dell’ex gioiello del Lille. Perché un altro pilastro inizia a far gola a numerosi top club esteri: si parla chiaramente di Theo Hernandez. 
Il laterale francese è stato tra i migliori nella rassegna Mondiale, dove i transalpini hanno chiuso alle spalle dell’Argentina di Messi che ha alzato la Coppa del Mondo al cielo. Theo, poi, si è preso con le solite grandi prestazioni i riflettori anche con la maglia rossonera: perché al Milan, uno come lui, è un pilastro molto difficile da rimpiazzare. Lo sa bene Pioli, lo sa ancora meglio Maldini che per soli 20 milioni lo strappò al Real Madrid quattro anni or sono. E ora come ora la valutazione che la dirigenza milanista fa del suo campione è ben lontana dalle cifre sborsate nel 2019 dal club meneghino. Non è affatto escluso, poi, che alla fine il Milan decida di accettare la corte di una delle società interessate. Soprattutto in Premier League, dove Theo Hernandez è stimatissimo e potrebbe diventare in estate l’oggetto di un’asta feroce.
Il Milan, d’altro canto, punta a battere un record. Il francese, semmai dovesse essere effettivamente venduto, partirà per una cifra da record: Maldini richiederà oltre i 67 milioni, la cifra che il Real Madrid nel 2009 mise su piatto prendendosi Kakà. Addio sì, ma come il giocatore che porterebbe un quantitativo di milioni mai visto prima d’ora. Più dell’ex Pallone d’Oro: una possibilità che tuttavia i tifosi sperano di non vedere concretizzata proprio mai.