La Ferrari sta attraversando un periodo tutt’altro che esaltante. Il team di Maranello è già fuori dalla corsa al titolo di Formula 1
Non è certo un momento tra i più favorevoli nella storia della Ferrari. C’erano grandi aspettative per questa stagione alla luce del parziale ritorno ad alti livelli della scorsa stagione. Sfruttando a dovere l’introduzione del nuovo regolamento il management di Maranello era riuscito a realizzare una vettura che almeno per la prima parte di stagione è riuscita a contendere il primato in classifica alla Red Bull. E senza alcuni gravi errori di valutazione commessi al muretto dall’ex team principal, Mattia Binotto, Charles Leclerc avrebbe senza dubbio conquistato altri gran premi oltre ai tre in cui ha tagliato il traguardo per primo. Tutto dunque sembrava pronto per assistere a un rilancio in grande stile della Rossa in questo 2023. 
Ma il contatto con la realtà ha riportato tutti bruscamente sulla terra. Il nuovo team principal, il manager francese Frederic Vasseur, è per ora ben lungi dal rappresentare quel valore aggiunto che i vertici del team di Maranello speravano fosse. I risultati ottenuti in questi primi cinque gran premi della stagione sono disastrosi: l’unica relativa soddisfazione è il terzo posto conquistato da Leclerc sul circuito di Baku in Azerbaijan. Un bottino che più magro non si può. Difficile prevedere cosa accadrà nelle prossime gare, ma le premesse non inducono all’ottimismo.
Ferrari al tappeto, adesso è ufficiale: c’è la conferma. I tifosi non ci stanno
Sono lontani i tempi in cui le Rosse duellavano con gli altri colossi del Circus per conquistare il titolo mondiale. Tredici anni fa a sfiorare il successo iridato fu Fernando Alonso, che ha corso nella scuderia di Maranello dal 2010 al 2014. Il 43enne campione spagnolo, ricordando quei tempi in una recente intervista, ha indirettamente stroncato l’attuale gestione tecnica del Cavallino Rampante.
“Ai miei tempi con la Ferrari eravamo sempre lì a lottare per i vertici, non abbiamo sbagliato quasi mai e lottammo per il titolo mondiale di Formula 1 per diversi anni. Per fortuna per me e l’Aston Martin la Rossa è più inconsistente”. Un’autentica bordata quella partita dal fuoriclasse di Oviedo che a Maranello non avranno accolto con il sorriso. Purtroppo però i risultati danno pienamente ragione ad Alonso. In u ìn momento del genere non serve replicare a parole, ma con i fatti concreti. E in questo momento la Ferrari avrebbe un disperato bisogno di concretezza.