Il Milan sempre più in crisi nera in campionato, la Champions è a forte rischio: le prossime settimane decisive per il futuro di tutti
L’attuale stagione calcistica ha regalato al Milan un percorso europeo che forse nemmeno i più ottimisti immaginavano, con un ritorno in semifinale di Champions League che mancava addirittura da 16 anni. Ma solo le notti continentali, di fatto, hanno offerto soddisfazioni al Diavolo in questa annata, che rischia di concludersi nel peggiore dei modi se la rotta non sarà invertita. 
Martedì, nel derby di ritorno contro l’Inter, dopo lo 0-2 maturato mercoledì scorso servirà una autentica impresa per ribaltare il risultato e regalarsi la finale di Istanbul. Poi, in qualsiasi modo vada a finire, bisognerà concentrarsi sul campionato, per le ultime tre gare da non fallire, per non rischiare un clamoroso flop. In questo momento, infatti, i rossoneri sono distanziati di quattro punti dal quarto posto e rischiano seriamente di non qualificarsi alla prossima edizione della rassegna continentale. Colpa di un rendimento che negli ultimi due mesi, all’interno dei confini italiani, è stato a dir poco deficitario.
Dall’inizio di marzo ad oggi, infatti, un andamento quasi da zona retrocessione. Soltanto tre vittorie, quelle con Napoli, Lecce e Lazio. Cinque pareggi, maturati con Salernitana, Empoli, Bologna, Roma e Cremonese. E tre sconfitte, con Fiorentina, Udinese e Spezia. L’aver dovuto concentrare molte energie sugli appuntamenti di Champions è una attenuante solamente parziale. La squadra si è espressa spesso male in campionato, con prove sotto tono, con un ricorso al turnover eccessivo, che per Pioli non ha pagato i dovuti dividendi.
Il Milan adesso è nei guai: Pioli è spalle al muro
E adesso, che cosa succede? Mancano 270 minuti alla fine del campionato. Ci si gioca tutto nelle gare contro Sampdoria, Juventus e Verona, in cui occorrerà provare a fare bottino pieno per avere chances di entrare tra le prime quattro. 
Pioli potrebbe avere il ‘salvagente’ della penalizzazione della Juventus a rimescolare le carte, ma occhio a Roma e Atalanta alle spalle che non intendono mollare. Il tecnico deve interrogarsi sull’involuzione di gioco dei suoi, sulla mancanza di motivazioni in alcuni frangenti, sulla condizione fisica preoccupante, sul mancato apporto delle riserve, la cui gestione in alcuni casi, come per esempio quello di Adli, non ha convinto. La gara con lo Spezia è stato uno dei punti più bassi della stagione, l’ambiente si fa pesante e il confronto con i tifosi a fine gara lo prova, sebbene dagli ambienti rossoneri si parli di confronto pacifico e senza particolari tensioni. Pioli si gioca tutto, conferma inclusa.