Il calciatore del Milan è stato una vera e propria delusione stagionale. L’intenzione del club è cederlo e monetizzare il più possibile.
La stagione 2022-2023 del Milan, disputata da campioni d’Italia in carica, sta portando tantissime delusioni. Flop in Coppa Italia, lontana dalla zona Scudetto in campionato e uscita dalla Champions League in semifinale. Dunque dopo un ottimo cammino, ma terminato malamente nel doppio derby perso con l’Inter. 
In molti sono sotto accusa, come i movimenti di calciomercato estivo del Milan. I rossoneri hanno investito su giocatori che non hanno dato grossi aiuti o creato alternative interessanti. A parte Malick Thiaw, considerato l’unico colpo degno di nota, il resto degli innesti effettuati da Paolo Maldini lascia a desiderare.
Uno dei peggiori a livello di rendimento e di aspettative deluse è sicuramente Divock Origi. Ingaggiato sì a parametro zero dopo lo svincolo dal Liverpool, ma con uno stipendio quasi da top player, con più di 3,5 milioni netti a stagione. Origi però non ha mai dato l’impressione di ripetere gli exploit inglesi.
Origi verso l’estero: tre proposte sul piatto
I numeri di Divock Origi in stagione dicono tutto. 35 presenze totali finora con la maglia del Milan, tra campionato e coppe, condite da solo due reti. Segnate contro il Monza e l’ultima piuttosto inutile nella sconfitta interna con il Sassuolo in casa, datata fine gennaio scorso.
Si richiedeva un aiuto offensivo di maggiore spessore, tecnica e senso del gol da Origi, uomo che a Liverpool era considerato da Jurgen Klopp come una ‘leggenda’ dei Reds, visti i gol decisivi durante il cammino trionfale in Champions League nel 2019. 
Difficile che il belga classe ’95 possa restare ancora a Milanello. Tra i giocatori da cedere a fine stagione, spunta anche il suo nome che non appare così difficile da piazzare all’estero. Pare infatti che da oriente siano già giunti sondaggi e proposte future di un certo livello economico.
Origi ha tre proposte sul piatto. Quella più prestigiosa a livello sportivo potrebbe portarlo a giocare nella Superlig in Turchia, campionato che sta crescendo sempre più come dimostra il trasferimento recente di campioni come Icardi, Mertens, Zaniolo. Forse la soluzione più gradita dal milanista, che vuole ancora giocare a buoni livelli.
Ma occhio alle proposte ricche ed onerose dal Medio Oriente. Infatti Origi è stato sondato sia da alcuni club degli Emirati Arabi Uniti, sia dalla vicina Arabia Saudita, dove gioca un certo Cristiano Ronaldo. Tentazioni esotiche che non mancano.
Una cosa è certa: il Milan vorrebbe monetizzare dalla sua cessione e non sarà disposto a svincolare Origi così facilmente. L’idea è quella di ottenere qualche introito da reinvestire nella ricerca di un attaccante nuovo di zecca, stavolta meno disastroso del belga.