‘Tradimento’ incredibile in casa Milan: un grande campione ha confessato di essere sempre stato un tifoso della Juventus.
Piove sul bagnato in casa Milan. Dopo il divorzio da una bandiera come Paolo Maldini, gestito in maniera rocambolesca e forse errata da Gerry Cardinale e dai vertici della società rossonera, arriva un altro incredibile colpo al cuore per i tifosi. Stavolta però il futuro del club c’entra poco e nulla. In ballo ci sono solo i ricordi, sporcati almeno in parte da una confessione clamorosa da parte di una leggenda rossonera. Un calciatore che ha scritto pagine indelebili per il Diavolo, ma che è sempre stato un tifoso della Juventus. 
Nessuno lo avrebbe mai immaginato. Il legame del fuoriclasse con la maglia rossonera sembrava carnale, viscerale, sincero. A suon di gol aveva contribuito a scrivere pagine bellissime dell’era Berlusconi del Milan, diventando il simbolo di un’epoca, uno dei bomber più amati in casa Milan degli ultimi trent’anni. Eppure, in cuor suo, ha sempre sperato di poter giocare con la Juventus e ha sempre amato la squadra bianconera.
Una confessione che oggi, a distanza di tanti anni dalle sue gesta in campo, arriva forse attutita. Non fa male come avrebbe potuto farlo se lo avesse detto in quel momento. Ma lascia comunque i tifosi privi di un altro punto di riferimento chiave di un’epopea che avrebbe meritato di rimanere inattaccabile nella memoria di tutti i cuori rossoneri, e che invece è stata in parte rovinata da una serie di comportamenti non proprio corretti da parte di alcuni campioni del passato.
Altro che Milan: il campione ha sempre tifato Juventus
La confessione roboante è arrivata dalle colonne della Gazzetta dello Sport. A parlare è stato un calciatore per cinque anni al Milan, un giocatore che ha vestito in Italia solo la maglia del Diavolo, mettendo a segno 58 gol in 147 presenze in tutte le competizioni. Un bomber in grado di trascinare la squadra alla vittoria di due scudetti: il centravanti liberiano George Weah. 
Tra i campioni più amati dell’era Berlusconi, negli anni Novanta, l’attaccante africano è stato a lungo un idolo dei tifosi, ma a quanto pare ha difeso la maglia rossonera mantenendo fedele nel cuore il suo amore per la Juventus. Ai microfoni della Rosea, l’ex calciatore ha confessato infatti di essersi innamorato dei bianconeri ai tempi di Platini e che avrebbe voluto indossare la maglia della Juve (oltre a quella del Milan).
Tuttavia, gli amori giovanili non possono cancellare quanto ha fatto e ha dato alla causa rossonera nel corso degli anni. Per questo motivo, ad oggi, pur ritenendo il Monaco la sua prima famiglia calcistica, considera il Milan la seconda. Perciò, se ci fosse l’opportunità per il figlio Timothy di andare a giocare in rossonero sarebbe felicissimo. E credergli, in fin dei conti, non è poi così difficile.