Terremoto in casa Roma dopo la sconfitta con il Milan: Mourinho verso l’esonero, ecco chi può sostituire lo Special One.
Un punto in tre partite, conquistato a fatica, in rimonta, in casa con la Salernitana. Sconfitta dolorosa a Verona con l’Hellas. Umiliazione tra le mura dell’Olimpico in festa per l’arrivo del nuovo re, Lukaku, contro il Milan di Pioli. Non è stato proprio un inizio da favola per la Roma di Mourinho.
La terza stagione dello Special One sulla panchina della squadra capitolina è iniziata come peggio non avrebbe potuto, e adesso la pazienza dei Friedkin, che quest’anno sul mercato hanno cercato di accontentare l’allenatore in tutti i modi, è agli sgoccioli. Si parla già di possibile esonero per il tecnico lusitano, e un nome inizia a circolare con insistenza negli ambienti romanisti. 
Il primo vero big match della stagione per i giallorossi è servito a mostrare tutte le lacune di un progetto tecnico che dovrà in questo momento sembra attaccato con le unghie e con i denti solo all’estro di Dybala e all’impatto che un centravanti di assoluto livello come Lukaku potrebbe avere sul campionato.
Sul piano del gioco, la differenza tra la Roma e il Milan è stata netta. Anzi, da quel punto di vista non c’è stata partita, almeno fino all’espulsione di Tomori. A dimostrazione di quanto Pioli sia riuscito a imprimere nella mente dei suoi giocatori, anche di molti nuovi arrivati, concetti che non appartengono alla filosofia di Mourinho.
Ed è anche per questo che nell’ambiente giallorosso cresce l’ansia tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Se qualcuno invita alla calma e a dare fiducia allo Special One, convinto che possa trasformare del tutto questa squadra al rientro dalla sosta per le Nazionali, in molti cominciano a pensare che senza un cambio di rotta, difficilmente in Italia si potrà andare molto avanti, difficilmente si potrà entrare nei primi quattro posti, grande obiettivo della stagione giallorossa.
Mourinho in bilico: a Roma sanno già con chi sostituire lo Special One
Serve una svolta alla Roma, per non cadere in un baratro dal quale sarebbe difficile riuscire a riprendersi, anche se Dybala e Lukaku dovessero dimostrarsi una delle coppie migliori del torneo. La gara con l’Empoli, altra grande delusione di questo inizio di campionato, diventa da questo punto di vista esiziale per i sogni giallorossi, e forse anche per il futuro dello Special One.
Mai come in questo momento, nonostante la gran parte dei tifosi continui ad amarlo alla follia, sorgono dubbi sull’operato di un allenatore che ha dato carattere alla squadra, questo sì, ma rinunciando completamente a qualunque idea di gioco che non sia la distruzione delle qualità degli avversari. 
Alla Roma, considerando le potenzialità di una rosa forte, ma non in grado di giocare “con il pilota automatico”, servirebbe un Pioli, un tecnico identitario, in grado di insegnare ai propri giocatori i movimenti giusti per poter rendere al meglio. E un allenatore di questo tipo è già sul mercato, libero da impegni.
Un nome che aleggia sulla testa di tutti i tecnici in difficoltà in Italia e in Europa. Per molti, il perfetto erede di Mourinho in giallorosso, l’unico che potrebbe garantire lo stesso entusiasmo ma anche risultati molto migliori. Si tratta di Antonio Conte, l’uomo che ha saputo far rendere Lukaku al massimo.
Per ora si tratta solo di una suggestione. “Scaricare” Mourinho non sarà facile per i Friedkin, che hanno dato fiducia all’allenatore lo scorso giugno e che hanno dimostrato di non essere una proprietà priva di pazienza. Una cosa però è certa: il credito dello Special One, per quanto immenso, non è interminabile, e una mancata vittoria contro l’Empoli farebbe davvero scricchiolare quelle poche certezze che oggi la Roma può vantare.