Calcio italiano in lutto: addio all’ex Roma che ha fatto la storia

Calcio italiano in lutto: se ne va un giocatore che ha fatto la storia, della Roma e non solo, riuscendo addirittura a fermare il grande Pelé.

La storia del calcio è uno spazio accogliente ma molto selettivo, ed entrarci non è facile, anche se le strade che vi conducono non sono poche. C’è chi, nel corso di una bella e onesta carriera, è riuscito comunque a scrivere il proprio nome in questo libro così esclusivo, pur senza aver mai vinto grandi titoli. E per questo oggi i tifosi lo piangono, dopo la notizia della sua tragica scomparsa all’età di 82 anni, ricordando quella volta che, contro ogni pronostico, beffò il più grande di tutti, Pelé.

Morto Alberto Ginulfi, ex portiere della Roma che parò un rigore a Pelé
Alberto Ginulfi, ex portiere della Roma, intervistato nel 1982. (Ansa Foto) Milanweb

Il suo nome oggi non dirà molto ai tifosi di calcio più giovani: Alberto Ginulfi. Nato a Roma il 30 novembre 1941, divenne noto come il Gatto del Cupolone, difendendo i pali della Roma tra il 1962 e il 1975. Un periodo che gli permise di diventare un giocatore molto amato da parte dei tifosi giallorossi, pur senza ottenere grandi successi. Non arrivò mai a giocare in nazionale, e riuscì a vincere appena due Coppe Italia e una Coppa Anglo-Italiana.

Era approdato in giallorosso dopo gli esordi nella Tevere Roma, e dopo una lunga carriera nella Capitale nel 1975 si trasferì al Verona, dove giocò ancora una stagione di primo piano in Serie A. Poi, nel 1976 passò alla Fiorentina, dove era però riserva di Mattolini, e chiuse infine la carriera l’anno successivo con la maglia della Cremonese, in Serie B. Appesi gli scarpini al chiodo, Ginulfi restò nel mondo del calcio lavorando ancora negli anni Ottanta come preparatore dei portieri.

Addio a Ginulfi, il portiere della Roma nella storia del calcio per aver fermato Pelé

L’evento per cui è però maggiormente ricordato Alberto Ginulfi, anche in ambito internazionale, è l’aver parato un rigore a Pelé. Avvenne il 3 marzo 1972, quando il portiere giallorosso aveva 31 anni e O Rey già 32, reduce da tre Mondiali vinti col Brasile. All’Olimpico, davanti a 70.000 spettatori, la Roma ospitò in amichevole il Santos, all’epoca una delle squadre più forti e temute al mondo. I giallorossi allenati da Helenio Herrera si dovettero alla fine arrendere ai brasiliani, vittorio per 2-0, ma Ginulfi fu il grande protagonista.

Morto Alberto Ginulfi, ex portiere della Roma che parò un rigore a Pelé
Pelé si complimenta con Ginulfi, dopo il rigore parato. (Ansa Foto) Milanweb

Al 36’, infatti, quando il risultato era ancora sullo 0-0, parò un rigore a Pelé, che subito dopo si complimentò con lui, e al termine dell’incontro volle scambiare la maglia col portiere della Roma. Più tardi, O Rey confessò ai giornalisti che in carriera aveva sbagliato, a quei tempi, solamente quattro rigori, mentre ne aveva segnati ben 75. Un piccolo evento, ma che ha consentito all’eroe popolare Ginulfi di entrare davvero, a suo modo, nella storia del calcio.

Impostazioni privacy