Uno dei campioni più amati è pronto al ritiro immediato, una decisione quasi confermata dal calciatore che spiazza i tifosi.
Proprio in una recente intervista ha dichiarato come è tempo di pensare ad altro, e di godersi un po’ di più gli affetti familiari. Di certo non gli mancheranno denaro e divertimenti, il rimpianto è di una carriera forse non goduta in pieno negli ultimi anni. 
Rimasto senza squadra da giugno, ha valutato cosa c’era in giro ma la realtà è che forse il calcio un po’ lo ha stancato. Difficile anche dargli torto, un top player ha vissuto anni tribolati, tra infortuni, panchine e poca comprensione da parte degli allenatori.
Una vicenda che intristisce anche in Italia, dove il calciatore aveva parecchi ammiratori. Era stato vicino al Milan e alla Juve, poteva dare un grande contribuito e arricchire con la sua esperienza un top club. Non avverrà nulla di tutto ciò, c’è un ritiro che ormai sembra pronto solo per essere ufficializzato ai media.
Un big si ritira, tifosi basiti
La mancanza di coraggio e di stringere i denti gli è stata spesso imputata, forse è stata pari al suo talento cristallino. Quando è stato in forma ha dimostrato di avere un piede magico, ma nelle ultime stagioni il suo minutaggio ha creato anche qualche imbarazzo a chi gli versava comunque un super ingaggio. Alla fine, dopo la fine del contratto col Real Madrid, Eden Hazard è pronto al ritiro. 
Il belga, ai microfoni di Believe, ha dichiarato come per il futuro vorrà godersi gli affetti dei famigliari e degli amici, bevendo qualche birra in più. Propositi che lo allontanano dal calcio professionistico, considerando anche come spesso era tacciato di essere in sovrappeso. Negli ultimi tempi con Carlo Ancelotti, i tifosi del Real guardavano il belga e il tecnico, spesso non vedendo nemmeno troppe differenze fisiche tra i due, a dimostrazione di come non c’era feeling con l’ambiente.
Hazard però è stato un calciatore sublime col Belgio, capace di magie agli europei ancora sotto gli occhi di tutti. In particolare, ad Euro2016 sbocciò agli occhi del grande pubblico, creando colpi di alta scuola come un auto assist per andare direttamente in porta: piedi e testa erano sincronizzati al millimetro. Proprio il passaggio al Real lo ha affievolito, nelle ultime stagioni ha giocato pochissimo e nel 2022-23 è stato in media più in campo al Mondiale del Qatar che non con gli spagnoli.