Indagine della UEFA in corso: tremano i campioni

La Uefa ha aperto un fascicolo riguardo alcuni trasferimenti che potrebbero aver nascosto degli illeciti dal punto di vista finanziario.

Il calciomercato nell’estate 2023 sarà sempre ricordato come quello dell’avvento sulla scena internazionale dei ricchi e potenti club arabi. Infatti da questa stagione la Saudi Pro League, massima divisione saudita, ha deciso di impreziosirsi con l’innesto di numerosi calciatori occidentali di primo piano.

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Indagine della UEFA sul PSG (LaPresse) Milanweb.it

Da Cristiano Ronaldo fino a Neymar, sono tantissimi i campioni europei e sudamericani che hanno deciso di cedere alle lusinghe delle proprietà dell’Arabia Saudita. A convincere questi fenomeni c’hanno pensato le ricchissime offerte contrattuali, con cifre spaziali che non potevano passare inosservate.

Ma non tutti hanno scelto l’Arabia come approdo per la propria carriera. Nel finale della sessione estiva sono stati ufficializzati alcuni acquisti da parte di club del campionato del Qatar, sicuramente meno prestigioso e chiacchierato di quello saudita. Tre colpi arrivati dal Paris Saint-Germain, la nota squadra francese che ha deciso di accettare le proposte per i propri calciatori.

UEFA, occhi puntati sulle cessioni di Verratti, Diallo e Draxler

Tre operazioni su cui la UEFA ha acceso i riflettori, perché particolarmente sospette soprattutto dal punto di vista finanziario e di correlazione societaria. Si tratta delle cessioni di Marco Verratti ed Abdou Diallo all’Al-Arabi e di quella di Julian Draxler all’Al-Ahli SC, entrambe società qatariote.

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Il PSG sotto indagine per alcune cessioni in Qatar (Ansa) – Milanweb.it

Introiti in favore del PSG da 70 milioni complessivi con queste tre uscite, ma nel mirino c’è la possibile correlazione tra la proprietà parigina, guidata dal manager qatariota Nasser Al-Khelaifi, e per l’appunto la gestione societaria dei club del campionato mediorientale.

Gli inquirenti della UEFA stanno valutando una possibile vicinanza tra il PSG e i club che hanno acquisito i cartellini dei tre calciatori, per presunti accordi facilitati da relazioni extra-calcio. Se dovesse essere confermato che tali accordi siano stati siglati tra due parti correlate, verrebbe confermata una violazione del Fair Play Finanziario. Va ricordato che attualmente Qatar Sports Investments, fondo di investimento sovrano del Qatar, possiede il 100% del Paris.

Rischia grosso dunque il PSG, che già in passato per una relazione simile è stato indagato riguardo a contratti di partnership commerciali e sponsorizzazioni proprio con diverse società qatariote. Tutte bloccate o analizzate da vicino dalla UEFA proprio per evitare illeciti e facilitazioni dal punto di vista finanziario e fiscale. Chissà se questa situazione metterà in crisi Al-Khelaifi anche per il suo ruolo da presidente dell’ECA.

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