Milan, Pioli mastica amaro: la cessione è imminente

Rossoneri in testa alla classifica ma il magic moment potrebbe essere macchiato dalla scelta di un pupillo del tecnico emiliano.

Milan a vele spiegate. Il club di Gerry Cardinale, ad esclusione del pokerissimo incassato dall’Inter nel derby del 16 settembre, non conosce la parola sconfitta. Dopo otto turni i punti in classifica sono 21, +2 proprio sui nerazzurri, +4 su Juventus e Fiorentina con il Napoli più staccato a sette lunghezze. I ragazzi di Stefano Pioli, anche in assenza di successi, si stanno ben comportando anche in Europa.

Pioli mastica amaro: cessione top
Pioli mastica amaro: un’altra cessione top (LaPresse) – MilanWeb.it

Due 0-0, rispettivamente in casa con il Newcastle (19 settembre) e in casa del Borussia Dortmund (4 ottobre). Due punti che rendono la corsa nel gruppo F di Champions assolutamente alla portata. I rossoneri hanno avuto il merito di trasformare la squadra grazie ad un mercato attento, volendo anche oculato visto che la massima cifra, 24 milioni, è stata spesa per il centrocampista dell’Az Alkmaar, Tijjani Reijnders. Proprio in mediana la compagine è stata totalmente rinnovata negli interpreti.

Pioli ha scelto di passare dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Gli interni sono Ruben Loftus Cheek e appunto Reijnders, con Yunus Musah da giocarsi a gara in corsa. Regista designato era Rade Krunic, bosniaco tuttofare arrivato dall’Empoli nel 2019 per circa 8,5 milioni.

Milan gelato: Krunic vuole più soldi

Proprio la scelta del centrocampista di Foca aveva sorpreso un po’ gli addetti ai lavori. Krunic infatti si era mosso sia da interno sia da trequarti, mai regista davanti la difesa. Dopo le prime quattro gare da titolare e 65′ col Verona, Krunic si è fermato per un problema muscolare. Lo stop ha poi lanciato nel ruolo Yacine Adli, ma Pioli non ha mai pensato di fare a meno dell’ex Empoli. Quest’ultimo ha un contratto fino al 2025 da circa 1,5 milioni, già in estate aveva rischiato di salutare la compagnia.

Dice no al rinnovo: cessione ad un passo
Henrikh Mkhitaryan e Rade Krunic (laPresse) – milanweb.it

Sul mediano era arrivato forte il Fenerbache, offrendo un triennale da 3 milioni netti. Trattativa mai decollata perché i turchi, per il cartellino del trentenne, avevano proposto meno di 10 milioni di euro. Superata la burrasca, Via Aldo Rossi ha deciso di accontentare il ragazzo, proponendogli un rinnovo al 2026.

Come scrive calciomercato.com, il primo incontro con lo staff del giocatore non ha dato i frutti sperati. Cardinale sul piatto ha messo un prolungamento con adeguamento, portando il compenso a 2 milioni netti, più 500.000 euro legati ai bonus. La replica degli agenti è stata netta: partiamo da 3 milioni netti, bonus esclusi.

Krunic ha compiuto 30 anni il 7 ottobre, non è più un giovanissimo e l’anagrafe, come sappiamo, conta molto nel nuovo corso rossonero. Se il giocatore non abbassasse le pretese, difficilmente si arriverebbe ad un’intesa. Da vertice basso infatti Adli ha fatto bene e il Milan, in quel ruolo potrebbe adattare anche Reijnders.

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