Clamorosa indiscrezione sulla trattativa di mercato che ha portato il centravanti serbo a Milano: retroscena in salsa turca
Le ultime ore del claciomercato estivo sono state a dir poco frenetiche per la dirigenza rossonera e, di riflesso, per tutti i tifosi del ‘Diavolo’. Sembrava infatti tutto fatto per l’arrivo a Milano di Mehdi Taremi, il tanto agognato centravanti che nelle idee di Furlani avrebbe dovuto rappresentare la riserva di extralusso di Olivier Giroud. 
Saltata la trattativa per divergenze con gli agenti dell’iraniano, in una situazione che ha ricordato molto da vicino il clamoroso epilogo del mancato passaggio di Lazar Samardzic dall’Udinese all’Inter, i rossoneri hanno ripiegato last minute su Luka Jovic, bomber serbo della Fiorentina.
Accolto con un po’ di scetticismo in città per via di un’ultima stagione, quella coi toscani, molto altalenante, in cui l’ex Real Madrid ha faticato non poco in campionato ma in cui ha brillato in Europa, l’attaccante non ha finora fatto molto per smentire chi aveva sollevato dei dubbi.
Abulico ed inconcludente non solo nelle occasioni in cui è subentrato dalla panchina, ma soprattutto nelle due gare – contro Genoa ed Udinese – in cui ha giocato dal 1′, lo slavo sembra davvero lontano parente del killer letale che fece sfracelli in Bundesliga. Tanto da meritare la costosa – 60 milioni di euro il trasferimento – chiamata da parte del club merengue. Un’esperienza a dir poco fallimentare, quella vissuta in Liga, col Real che si è sostanzialmente liberato di lui appena ha potuto.
Jovic, cosa bolliva in pentola prima della chiamata del Milan
Secondo indiscrezioni riferite da Tuttomercatoweb.com, il passaggio di Jovic al Milan non sarebbe stato lineare come qualcuno può aver pensato. La trattativa lampo sarebbe infatti stata preceduta da un’altra, messa in atto dal Trabzonspor, che sarebbe stato sul punto di tesserare Jovic poco prima dell’inserimento dei rossoneri. 
Era infatti tutto concluso per un suo approdo in Turchia, con tanto di jet privato già decollato per portarlo nella sua nuova squadra. Avendo però appreso dell’improvviso interesse del Milan nei suoi confronti, il serbo avrebbe repentinamente cambiato idea, tornando sui suoi passi e accordandosi con la dirigenza rossonera.
Un colpo di scena che ora, agli occhi dei più maliziosi, sa un po’ di beffa. L’apporto di Jovic al Milan è stato, dopo 11 gare di campionato e 4 di Champions, davvero impalpabile. L’attaccante è chiamato a battere un colpo se non vuole rischiare un clamoroso taglio nel mercato di gennaio. Furlani e soci starebbero tra l’altro cercando da qualche settimana un nuovo bomber di scorta.
IL CALCIOMERCATO NON FINISCE MAI:
Non perdere nemmeno un colpo scarica l’app di Calciomercato: CLICCA QUI