Il Milan sonda il mercato, alla fine di rinforzi da regalare a Pioli. Il club valuta di riportare alla base un giocatore: imminente il blitz.
Una vittoria di fondamentale importanza, per mantenere vivo il sogno di vincere il titolo e consolidare la panchina di Stefano Pioli. Si è rilanciato il Milan, dopo il successo ottenuto in casa ai danni della Fiorentina: decisiva la rete su rigore di Theo Hernandez che, unita al pari tra la Juventus e l’Inter, ha portato i rossoneri a -6 dalla vetta. Tornato il sereno nell’ambiente, adesso il club può tornare a concentrarsi sulle operazioni da concretizzare a gennaio al fine di potenziare la rosa. 
Diverse le priorità individuate: in primis, l’acquisto di un centrale difensivo di comprovata esperienza viste le assenze per infortunio di Simon Kjaer, Pierre Kalulu e Marco Pellegrino. Il preferito risponde al nome di Lloyd Kelly, legato al Bournemouth fino al 30 giugno 2024 e non intenzionato a firmare il rinnovo. I tentativi di convincerlo a rimanere, effettuati dalla dirigenza inglese, sono andati a vuoto al punto da rendere possibile il divorzio già durante la sessione invernale del mercato.
I rossoneri sono in piena corsa ma la folta concorrenza e l’inserimento della Juventus hanno spinto il management guidato da Gerry Cardinale a valutare una serie di profili alternativi: Jakub Kiwior dell’Arsenal e Ozan Kabak, di proprietà dell’Hoffenheim. La lista degli acquisti comprende pure l’ingaggio di un alter-ego di Theo: finora il ruolo è stato svolto dal giovane Davide Bartesaghi ma Pioli, in vista di una seconda parte di stagione ricca di gare di alto livello, vorrebbe avere un elemento di maggiore esperienza. Nel mirino c’è Juan Miranda, in uscita dal Betis.
Milan, si pensa ad un ritorno: i rossoneri pronti a rifarsi avanti
E non finisce qua: la società, infatti, sta riflettendo anche sull’opportunità di riprendere Brahim Diaz, finito ai margini nel Real Madrid. Lo spagnolo a giugno ha fatto rientro alle Merengues, con la speranza di riuscire ad imporsi alla corte di Carlo Ancelotti. La decisione di tornare alla base però, almeno finora, non si è rivelata corretta: appena 180 minuti totalizzati in Liga (solo 2 apparizioni da titolare) più altri 83 in Champions League. Il tecnico, che in 3 delle ultime 4 partite di campionato lo ha fatto partire dalla panchina senza utilizzarlo, non lo ritiene imprescindibile ed ha già dato il proprio assenso alla cessione. 
Il Milan, alla luce di tutto ciò, si è quindi iscritto alla corsa e a stretto giro di posta proverà a farsi avanti al fine di definire i contorni economici dell’operazione. Pioli lo riabbraccerebbe più che volentieri. Il Diaz-ter può davvero concretizzarsi.