I rossoneri sono in grandissima difficoltà in difesa. Troppi gol presi e una serie di infortuni senza fine. La scelta.
Troppo altalenante la stagione rossonera, mai sul punto di decollare e con un destino in Europa tutto da scrivere, col rischio di finire la visione del film già nell’intervallo. Il Milan, al termine di un match convulso e sempre sul filo, sabato 9 dicembre è stato sconfitto 3-2 a Bergamo. La squadra di Stefano Pioli resta così a 29 punti, terzo posto a -9 dalla capolista Inter. Il Milan, dopo tre giornate, volava a punteggio pieno dopo aver sbancato Bologna e Roma. 
A pesare sul rendimento dei rossoneri la catena di infortuni che ha costretto Pioli, contro l’Atalanta, a schierare Theo Hernandez centrale mancino nella difesa a tre. Leao ancora è out, mentre Bennacer ha appena assaggiato il campo dopo lo stop dello scorso maggio. Al momento gli altri indisponibili sono Caldara, Kalulu, Kjaer, Thiaw, Sportiello, Pellegrino e Okafor. In questo scenario, mercoledì 13 dicembre bisognerà vincere a Newcastle per salvare la permanenza in Europa. Battendo i Magpies si otterrebbe la certezza di scendere in Europa League, salendo a 8 punti. Se contemporaneamente il Borussia Dortmund battesse il PSG, la squadra di Luis Enrique resterebbe a 7 punti, finendo lei a questo punto nella seconda coppa continentale. Incastri molto complicati.
Scalvini chiama il Milan: “Bastoni? No, il mi idolo era…”
Come detto, la difesa del Milan è orfaniadi tanti calciatori, assenze che hanno un riscontro effettivo nei numeri. I gol incassati in campionato sono 18, ottava difesa della serie A con Napoli e Atalanta. Il capo dell’area sportiva, Geoffery Moncada e l’ad, Giorgio Furlani, stanno già lavorando per la prossima estate. I rossoneri negli ultimi anni hanno puntato su profili giovani ma garantiti, in questo caso il mirino sarebbe finito su un prospetto made in Italy, visto già sette volte con la maglia dell’Italia.
Parliamo di un ragazzo cresciuto nel settore giovanile del Brescia e che è arrivato a Zingonia a soli 12 anni, grazie al solito fiuto orobico. Giorgio Scalvini, 20 anni l’11 dicembre, in questa serie A ci sta alla grande. Terza annata nel massimo campionato tricolore, in questa ha già giocato 14 gare in serie A, segnando un gol nelle 4 recite di Europa League. Un talento di assoluto livello, gradito a Pioli anche per la capacità di giocare mediano a due con grande efficacia.
Nonostante un compenso da “soli” 300.000 euro l’anno fino al 2027, il centrale di Chiari non ha mai rilasciato dichiarazioni polemiche. Sempre sul pezzo, ha convinto anche una roccia aspra come Gian Piero Gasperini. Proprio il diretto interessato, alla vigilia del match con il Milan, ha mandato un messaggio a Gerry Cardinale.
“Bastoni? No, mi sono sempre ispirato a Thiago Silva. Mi ricordo quando giocava qua in Italia al Milan: ero ancora piccolo, ma guardavo già molto calcio”, ha detto ai microfoni di Radio Serie A. Scalvini ha sottolineato di aver apprezzato la sua sua presenza in campo, cercando di capire dove migliorare. “Devo cercare di rubare qualcosa da lui come la sua leadership”, ha aggiunto.
Il Milan a giugno potrebbe provare l’affondo, ma la bottega nerazzurra è cara. Servirà una cifra superiore ai 30 milioni. Scalvini ha almeno altri 10 anni di carriera davanti, col contratto in scadenza 2027 sarà comunque l’Atalanta a fare il prezzo.
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