C’è una notizia confermata da parte di un protagonista che riguarda un brutto episodio con il Milan vera e propria parte lesa. A pensarci molti tifosi provano rabbia. 
Il Milan in passato ha potuto ammirare il talento di Hakan Calhanoglu solo a tratti. Il 29enne fantasista turco ha da sempre mostrato buoni colpi nel corso della sua carriera ma è anche stato più volte la conferma di come la discontinuità possa rappresentare un ostacolo decisivo nel riuscire ad esprimere il proprio talento.
Quest’anno però Calhanoglu non sta peccando in quasi niente. E viene da aggiungere un “purtroppo” grande quanto una casa. Quest’anno il trequartista ex del Bayer Leverkusen tra le altre è tra i migliori in assoluto dell’Inter, che veleggia dall’alto del suo primo posto in classifica.
Lui è stato protagonista di un clamoroso cambio di maglia che però gli ha precluso la vittoria del titolo fino ad oggi. Nell’ultimo anno in cui aveva giocato con il Milan fu l’Inter a vincere il tricolore, nella stagione 2020/2021. In quella estate ebbe luogo poi il tradimento con conseguente cambio di sponda dei Navigli.
Passato proprio dal Milan all’Inter, Calhanoglu si ritrovò costretto ad assistere ai festeggiamenti dei suoi ex compagni rossoneri. Cose che succedono nel calcio. Dopo 135 presenze e 22 gol in Serie A, il turco passò all’Inter a parametro zero. E c’è un retroscena in proposito.
Milan, l’Inter aveva programmato lo scippo di Calhanoglu
A favorire il passaggio di Calhanoglu ai nerazzurri fu pure il grave episodio che vide l’allora interista Christian Eriksen collassare in campo per colpa di un attacco cardiaco. Avvenne a giugno del 2021 in occasione della gara d’esordio della sua Danimarca agli Europei, posticipati di un anno causa Covid.
Simone Inzaghi, alla vigilia dell’incontro tra Inter e Real Sociedad in Champions League, ha dichiarato che subito pensò a Calhanoglu come sostituto di Eriksen. L’allora rossonero si sarebbe liberato nel giro di tre settimane dal Milan in virtù di un contratto in scadenza.
L’allenatore interista sollecitò l’ingaggio di “Calha” come svincolato a Piero Ausilio e Beppe Marotta. Gli alti dirigenti nerazzurri gli risposero che già avevano pensato a provvedere. E detto fatto, nel giro di nove giorni arrivò l’annuncio ufficiale di Calhanoglu all’Inter.
Il quale oggi come mai potrebbe sul serio riuscire a centrare la conquista dello scudetto dopo sette anni di militanza in Italia.