Il miglior tennista azzurro si sta godendo il relax prima di ricominciare la stagione, ma arriva una notizia clamorosa…
Un 2023 da sogno. Questa frase può racchiudere al meglio l’annata di Jannik Sinner che ha raggiunto traguardi totalmente insperati solamente 12 mesi fa. Al termine della scorsa stagione, infatti, l’altoatesino occupava la posizione numero 15 del ranking e aveva avuto diversi problemi fisici che ne avevano limitato la crescita. Ma, specialmente nella seconda parte dell’anno, sono arrivati risultati che lo hanno portato nell’élite del tennis mondiale, posto dove con ogni probabilità rimarrà per molto tempo. 
Dopo la prima semifinale slam della carriera, quella di Wimbledon persa contro Novak Djokovic, il tennista di San Candido ha ottenuto il primo successo in un Master 1000 a Toronto, prima di conquistare anche gli Atp 500 di Pechino e Vienna che l’hanno proiettato alla posizione numero 4 della classifica Atp.
Ma la sua stagione ha avuto un’ulteriore impennata negli ultimi due appuntamenti: prima la finale delle Finals a Torino dove ancora una volta è stato sconfitto dal serbo numero 1 al mondo e poi, soprattutto, ha guidato la nazionale azzurra alla conquista della Coppa Davis a Malaga. Per l’Italia il successo mancava dal 1976 e Sinner e gli altri azzurri sono entrati di diritto nella storia del tennis del nostro Paese.
Terremoto Sinner: l’annuncio arriva in diretta
Nessuno ha mai messo in dubbio le qualità del classe 2001, ma in pochi si sarebbero aspettati risultati così roboanti nell’arco di poco tempo. Tra quei pochi, però, c’è qualcuno che lo conosce bene, da quando era ancora un ragazzino e il tennis non era la sua unica ragione di vita. Jannik era infatti anche un buon calciatore e un ottimo sciatore e la scelta di puntare sullo sport con la racchetta non è stata così tanto scontata. 
A spiegare la sua infanzia ci ha pensato Massimo Sartori, uno dei primi coach del numero 4 al mondo. “Il suo fisico è modellato per fare qualsiasi sport, anche sugli sci era veramente forte ma nel tennis ha una capacità di ampiezza incredibile – ha raccontato Sartori a Radio Anch’Io – Poteva fare qualsiasi sport ma fortunatamente ha scelto il tennis“. Secondo Sartori l’evoluzione dell’azzurro è stata decisiva: “Ha fatto un salto di qualità tecnico e fisico, ora riesce a giocare match intensi per molto più tempo, penso già alle recenti sfide contro Novak Djokovic. A Torino Jannik ha pagato la tensione ma già è pronto per queste sfide”.