“Mezzi giocatori”, bordata pazzesca al Milan

Il Milan prova a ritrovare il sorriso dopo la vittoria contro il Monza, ma le polemiche nell’ambiente rossonero non si smorzano: che stoccata

Nonostante le ottime premesse di inizio stagione, il Milan ha vissuto un autunno davvero complicato, con risultati altalenanti in campionato e in Europa. Con il Diavolo che arriva alle porte delle vacanze di Natale a -9 dall’Inter capolista e ‘retrocesso’ in Europa League, essendo stato eliminato dalla Champions con il terzo posto nel suo girone.

Milan attacco Cardinale Furlani Pioli Trevisani
Gerry Cardinale, numero uno del Milan, riflette: i rossoneri non convincono (fonte: © LaPresse) – Milanweb.it

E fino a qualche giorno fa, il clima che si respirava attorno a Milanello era addirittura più pesante. Con la posizione di Stefano Pioli in bilico da parte di tutto l’ambiente, dopo la sconfitta con l‘Atalanta. Contro il Newcastle, poi, i rossoneri hanno visto il baratro e hanno rischiato di essere esclusi del tutto dall’Europa. La rimonta non è bastata per centrare gli ottavi di Champions, ma almeno ha permesso di continuare l’avventura continentale, che ripartirà a febbraio dal doppio match contro il Rennes.

Poi, nel weekend di campionato, la vittoria contro il Monza, piuttosto netta, per 3-0, che ha permesso di rafforzare per il momento il terzo posto. Nonostante le difficoltà (anche sotto forma di infortuni continui), squadra e allenatore stanno provando a reagire. Ma le critiche sull’operato di tutte le componenti continuano a essere numerose. E non si sa quanto l’arrivo di Ibrahimovic potrà bastare a cambiare le cose.

“Non è solo colpa di Pioli”, la società finisce nel mirino

Sul momento del Milan, si è espresso il giornalista di ‘Mediaset’ Riccardo Trevisani, che in un podcast sui social ha ‘alleggerito’ le responsabilità di Pioli e chiamato maggiormente in causa quelle della dirigenza.

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Stefano Pioli prova a tenere a galla il Milan, le critiche non solo su di lui (fonte: © LaPresse) – Milanweb.it

“In una scala da uno a cento, Pioli avrà tra il 30 e il 40 per cento di responsabilità – ha spiegato – Il resto è da attribuire ad altre cause. Sono arrivati mezzi giocatori strapagati dal mercato, senza fare nomi. I dirigenti pesano, è inutile gridare soltanto al Pioli Out. Il Milan non diventerà il Real Madrid se l’allenatore andrà via, i tifosi devono capirlo. Non è una squadra che diventa il Pizzighettone per colpa dell’attuale tecnico. E’ una squadra che con gli infortuni e tutte le problematiche che vediamo, fa fatica. Non c’è un regista, ma lì la colpa non è di Pioli: chiedete a chi ha fatto il mercato…”.

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