Scena muta in casa Milan, molti tifosi sono senza parole dopo quanto successo. Sono rimasti solo in due: “L’assenza è totale”, è polemica
L’avvio di stagione del Milan non è stato da incorniciare. I risultati che non arrivano hanno fatto porre più di una volta l’interrogativo sulla bontà del progetto della società con Paulo Fonseca primo capro espiatorio delle difficoltà della squadra apparsa a volte inerme e in balia degli eventi.
Questo ha portato ad una serie di polemiche e critiche da parte di tifosi (sui social) e addetti ai lavori nei salotti in tv. Era inevitabile quando di mezzo c’è una società gloriosa come il Milan, dopo tra l’altro che il tecnico portoghese alla vigilia del campionato avesse parlato chiaramente di obiettivo scudetto. E invece sono arrivate le brutte figure con Torino, Parma e Lazio, unita a quella con il Liverpool nel debutto in Champions League.
Scena muta in casa Milan! L’assenza è totale, scoppia la polemica
Quello che si contesta è soprattutto l’assenza di figure carismatiche in società e in squadra. Anzi è scoppiata la bufera quando si è saputo che Zlatan Ibrahimovic è stato lontano da Milanello e dalle vicende del club meneghino per circa due settimane per “motivi personali”.
Anche la squadra non è esente da colpe, secondo gli esperti. Infatti nello spogliatoio rossonero non ci sarebbe nessuno pronto a metterci la faccia, almeno in tv. Ne hanno parlo a Sky Sport, dopo la debacle in Champions, tre illustri nomi come il giornalista Paolo Condò, l’ex calciatore Paolo Di Canio e il decano degli allenatori Fabio Capello. Giudizio tranciante e netto da parte di tutti: al Milan manca qualcuno, a partire dai giocatori, che si prenda le responsabilità.
“Noi diciamo spesso che Maignan è un leader, ma Maignan in tre anni è venuto solo una volta nel post-partita quando ci sono stati gli insulti ad Udine nei suoi confronti”, attacca il noto collega. “Quando le cose vanno male c’è assenza totale, sono rimasti solo in due che vengono a parlare in tv e sono Gabbia e prima anche Florenzi. Tutti i grandi giocatori si astengono e fanno scena muta totale. Questo a mio avviso è mancanza totale di leadership”, entra a gamba testa Condò.
Anche il giudizio di Di Canio non è da meno: “Nessuno ci mette la faccia, è una squadra senza anima né intensità. E secondo me non si prepara nemmeno nel modo adeguato alle partite”. Infine la chiosa è il giudizio tranciante di Capello che ricordiamo con il Milan ha vinto tanto: “Qualche top dovrebbe imporsi. Ad esempio la squadra dovrebbe andare da Leao e Theo e dirgli che bisogna venirsi incontro. A volte chi ha talento è un po’ pigro”.