E’ bastata una telefonata per cambiare tutto. Firma immediata e colpo di mercato per il Milan
Saranno giorni roventi, i prossimi, per i telefoni dirigenti e calciatori coinvolti nelle trattative che animeranno gli ultimi giorni di mercato fino alla conclusione della sessione estiva, fissata al 1 settembre.
Dopo tante estati passate ad acquistare e cedere i calciatori, non squillerà per le trattative di mercato, il telefono di Adriano Galliani. Con la cessione del Monza dal gruppo Fininvest al fondo americano Beckett Layne Ventures, si è esaurito il ruolo dirigenziale di Galliani per il quale si è ipotizzato, finora senza riscontri, un suo ritorno al Milan.
Era questi i cosiddetti Giorni del Condor, quelli in cui Galliani riusciva a concludere in extremis operazioni di mercato anche impossibili, almeno sulla carta. Ne sanno qualcosa i tifosi del Milan che non hanno certo dimenticato gli acquisti ad effetto dell’ex amministratore delegato negli ultimi giorni della sessione estiva. Qualche nome ? Nesta, Ibrahimovic, Robinho, Crespo ma anche il ritorno di Kakà dal Real Madrid nel 2014.
Una telefonata poi la firma con il Milan, l’ennesimo aneddoto di mercato su Galliani
Bastava una telefonata di Galliani dall’allora sede del Milan in Via Turati per cambiare le sorti delle trattative e il destino dei calciatori coinvolti, destinati a un’altra squadra per poi ritrovarsi in rossonero. Un pò come accaduto a Juraj Kucka, il centrocampista slovacco che il Milan prese dal Genoa il 28 agosto 2015. L’ennesimo colpo del Condor Galliani che permise a Kucka di indossare la maglia del club per il quale ha tifato da bambino.
E’ stato lo stesso calciatore a raccontare che cosa accadde in quei giorni: “E’ stato un trasferimento fulmineo. Dovevo partire per la Turchia quando dal Genoa mi hanno chiamato per chiedermi di parlare con loro prima dell’allenamento. Poco dopo ricevo una telefonata da un numero sconosciuto. Era Galliani. Mi disse che il Milan era interessato e che avrei dovuto incontrarlo la sera stessa. Ci siamo accordati rapidamente.”
Un acquisto in pieno stile Galliani quello di Kucka poi rimasto al Milan per due stagioni con 59 presenze e 4 gol all’attivo. Erano stagioni difficili per i rossoneri, le ultime della presidenza Berlusconi nelle quali la squadra era costantemente fuori dalla lotta scudetto e dalle competizioni europee. In quelle annate quasi oscure e con ben poco da ricordare, Kucka fu una delle poche liete. Lo slovacco si è sempre fatto apprezzare per impegno e dedizione dai tifosi milanisti che lo hanno omaggiato, ad anni di distanza, dedicandogli un bellissimo applauso quando il giocatore si è diretto sotto la curva occupata dai supporters rossoneri al termine del match di Champions tra Milan e Slovan Bratislava dello scorso novembre.
