Si torna a scrivere della possibilità da parte del numero uno di RedBird di vendere il Diavolo. Riecco anche lo storico dirigente
E’ ormai da tempo che Gerry Cardinale non mette piede in Italia per seguire da vicino il suo Milan. Il numero uno del fondo RedBird segue tutto da lontano e la gestione del club è di fatto nelle mani di Giorgio Furlani. L’Amministratore delegato del Diavolo è l’uomo della continuità, che in estate è rimasto al suo posto, al pari di Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimovic, che però mediaticamente si sono un po’ defilati. Oggi c’è pure Igli Tare, in veste di Direttore sportivo, che come era ovvio si è preso un po’ la scena.
La speranza di tutti quelli che hanno a cuore le sorti del Milan è che i cambiamenti estivi possano bastare per riportare il club in alto, lì dove merita di stare. Un’altra annata deludente come quella scorsa non sarebbe ammissibile anche per Gerry Cardinale che non può correre il rischio di veder il Milan perdere di valore.
L’obiettivo del numero uno di RedBird, d’altronde, è quello di crescere e di vendere il club ad un prezzo più alto di quello acquistato. Per far ciò si sperava di avere una grossa mano dallo stadio.
Milan, nuova proprietà e cambio in dirigenza: il punto
Tutto, però, continua ad essere bloccato e dalle parti di via Aldo Rossi si sta iniziando a perdere la pazienza. La fiducia che si nutriva in passato sta venendo sempre meno. Così non può essere esclusa la possibilità che il Milan venga venduto – al giusto offerente – senza lasciare San Siro.
Da quando è arrivato Cardinale, si è spesso parlato di cessione del club a qualche cordata araba. Puntualmente è venuto fuori il nome di un gruppo diverso. Negli ultimi giorni, però, Carlo Pellegatti, che conosce molto bene le dinamiche del Diavolo, ha messo sul piatto un’altra idea.
Il noto giornalista, sul proprio canale YouTube, come scrive calciomercato.it, ha parlato della formazione di una NewCo, dal valore complessivo di sette miliardi di dollari, con il Milan che entrerebbe come asset in aggiunta al gruppo dei New York Yankees, detenuti dalla famiglia Steinbrenner.
Ecco dunque i possibili nuovi proprietari del Diavolo, con Cardinale che rimarrebbe con un ruolo all’interno della dirigenza. Adesso non ci resta che attendere per capire come evolverà la situazione, anche perché con un nuovo padrone, tante cose potrebbero cambiare: dal ritorno di Adriano Galliani a quello di Paolo Maldini, per riportare il milanismo al Diavolo.
