Il centrocampista francese, subito gettato nella mischia da Allegri, ha risposto ‘presente’ alla prima gara davanti al suo nuovo pubblico
I più attenti tifosi rossoneri forse ricordano ancora quando, da avversario, il giocatore transalpino si fece mezzo campo palla al piede per poi trafiggere l’allora estremo difensore rossonero Donnarumma per il temporaneo vantaggio della Juve a San Siro.

Erano altri tempi, se non addirittura un altro calcio, se pensiamo che tra le fila bianconere c’era ancora un certo Cristiano Ronaldo. E che Max Allegri, all’epoca disoccupato, non era ancora tornato sulla panchina della Juve dopo il primo quinquennio di successi.
Era il luglio del 2020, in piena era Covid, quando Adrien Rabiot realizzò, proprio contro il Milan, forse il più bel gol della sua carriera. Inutile ai fini del risultato, visto che poi i meneghini ribaltarono completamente la situazione rimontando addirittura da 0-2 e alla fine trionfando per 4-2.
Il nazionale francese ebbe poi modo di incrociare altre volte i suoi scarpini contro la formazione milanese, salvo poi tornare in patria, al Marsiglia, per un’esperienza segnata in modo indelebile dalla clamorosa rissa negli spogliatoi col compagno di squadra Rowe.
Praticamente ‘costretto’ dalle circostanze a lasciare la città della Provenza a causa della gravità dell’episodio, il centrocampista non ha resistito al richiamo del suo vecchio mentore alla Juve: quello stesso Allegri che mai ha rinunciato, nel suo secondo corso bianconero, alla classe e alla corsa del calciatore.
Rabiot e il ruolo avuto nell’affare Pavard: la rivelazione
Arrivato a Milano proprio nelle battute finali del calciomercato estivo grazie all’ottimo lavoro diplomatico svolto dal DS rossonero Igli Tare con l’omologo francese Mehdi Benatia, il ‘Duca’ aveva avuto un importante ruolo anche nel fare da tramite per il passaggio di un giocatore dell’Inter al Marsiglia. Uno che sarebbe dovuto diventare suo compagno di squadra nel club allenato da De Zerbi, salvo poi prendere atto dell’impossibilità di proseguire il rapporto col sodalizio transalpino.

Come noto, contestualmente alla cessione dell’ex Juve, il Marsiglia ha acquistato dall‘Inter Benjamin Pavard, che già da tempo, come emerge dalle parole di Benatia, aveva espresso il desiderio di trasferirsi nella squadra francese.
Proprio Rabiot, assieme al citato DS marocchino, aveva in qualche modo ‘stuzzicato’ l’ex Bayern Monaco sulla possibilità di sposare l’ambizioso progetto del tecnico italiano.
“Sapevo che Pavard aveva voglia di venire a Marsiglia. Lo aveva fatto sapere e a maggio avevamo anche fatto un pranzo con Rabiot. In quell’occasione, Adrien mi aveva confermato il desiderio di Benjamin di raggiungerci. In quel momento ho parlato con l’Inter. Era un po’ complicato per noi: ingaggio pesante, trasferimento oneroso, non potevamo chiudere subito. Le cose sono cambiate col passare delle settimane: quando è diventato possibile per noi, ho preso il telefono. Con lui è stato facile perché aveva tantissima voglia di venire da noi“, ha confessato ai canali ufficiali della Ligue1 l’ex difensore di Roma e Juve.





