L’ex bomber rossonero conferma la sua ammirazione per il Milan. Parole le sue che arrivano quando sono ormai trascorsi oltre cinque anni dal suo addio
Il problema del centravanti, una lacuna che il Milan non ha mai colmato del tutto nell’ultimo decennio.
Tranne qualche eccezione è sempre mancata ai rossoneri una prima punta prolifica e costante nella media realizzativa. André Silva, Kalinic, Higuain, Origi, Morata, Jovic e ora lo stesso Gimenez, questi i nomi di alcuni degli attaccanti sui quali il Milan ha puntato con alterne fortune anche investendo pesantemente in alcuni casi come quello di un altro centravanti che non abbiamo citato nell’elenco.
Si tratta di Krzysztof Piatek. Trentacinque i milioni spesi dal Milan per acquistare l’attaccante polacco dal Genoa nel gennaio 2019. Una scelta resasi necessaria per l’addio di Higuain che decise anzitempo di interrompere la sua esperienza al Milan per andare al Chelsea in prestito. Piatek segna undici gol nella seconda parte dell’annata 2018-19 che i rossoneri di Gattuso concludono con il quinto posto in Serie A. All’attuale c.t. della Nazionale subentra Giampaolo poi sostituito da Pioli. Piatek, nel frattempo, non segna più come prima e la sua esperienza in rossonero si conclude, di fatto, dopo un anno con il Milan che decide di rimpiazzarlo con Ibrahimovic.
Piatek e l’esperienza al Milan: che parole per il club rossonero
Il Milan cede Piatek all’Hertha Berlino. Nel 2022-2023, l’attaccante polacco torna in Serie A in prestito prima alla Fiorentina poi alla Salernitana. Successivamente approda in Turchia dove riprende a segnare con costanza all’Istanbul Basaksehir (48 gol in 84 presenze). Lo scorso giugno è stato acquistato dall’Al-Duhail, club qatariota in cui milita anche l’ex Lazio Luis Alberto e con il quale Piatek sta disputando anche la Champions League asiatica.
L’attaccante polacco è stato intervistato da Diretta Flashscore alla vigilia del match di Serie A tra Milan e Napoli. Una partita che evoca bei ricordi in Piatek. Fu proprio in una sfida contro i partenopei in Coppa Italia che ha esordito dal 1′ con il Milan segnando la doppietta che ha fissato il risultato finale sul 2-0. Un’esperienza quella in rossonero che ha lasciato comunque bei ricordi nell’attaccante polacco nonostante le modalità piuttosto brusche con cui si è conclusa.
“Ricordo l’esperienza al Milan in modo positivo. Sono sempre stato tifoso del Milan e indossando la sua maglia a San Siro ho realizzato un sogno che avevo da bambino. Poteva andare diversamente. Forse avrei potuto reagire meglio ma ero giovane e non avevo molta esperienza. Ormai è il passato ed è andata così. Posso parlare solo bene del Milan perché è un grande club“, queste le parole del Pistolero forse capitato al Milan in un momento ancora critico che ha preceduto la rinascita con Pioli. Di certo però, tranne Giroud e Ibrahimovic, chi ha preso il suo posto in attacco negli anni a seguire non ha segnato più di lui.
