Le lacrime in panchina hanno commosso i tifosi del Milan, non ha retto all’emozione

Quella sua lenta camminata sul terreno di San Siro rimarrà per sempre nella storia. I tifosi non lo dimenticheranno mai

Milan
Le lacrime in panchina hanno commosso i tifosi del Milan, non ha retto all’emozione (LaPresse) – MilanWeb.it

Con il ritorno di Massimiliano Allegri, il Milan e i suoi tifosi sono tornati finalmente a sognare e sorridere. Il ko contro la Cremonese aveva fatto pensare che il Diavolo avrebbe vissuto l’ennesima stagione complicata, ma da lì il vento è cambiato. Sono arrivate cinque vittorie consecutive: prima il successo contro il Lecce per rialzare la testa, poi contro il Bologna e l’Udinese.

Il Diavolo sia contro i rossoblu che in Friuli è riuscito a convincere la critica: le prestazioni, infatti, sono state più che positive, come d’altronde, contro i salentini in Coppa Italia. Si è così arrivati al big con il Napoli nel massimo della forma psico-fisica. 

L’approccio alla gara è stato devastante e grazie alle giocate di Chris Pulisic, il Milan ha chiuso il primo tempo con due gol di vantaggio. Nella ripresa l’espulsione di Estupinan ha cambiato tutto, ma il Diavolo ha saputo resistere fino alla fine. Il popolo rossonero ha potuto così esultare come non faceva da tempo, ma Allegri sa che c’è ancora da lavorare. 

La rosa sta diventando un vero e proprio gruppo, ma qualcosa manca. In difesa sarebbe servito un centrale e sugli esterni un’alternativa E poi la lacuna rappresentata dal bomber non è stata colmata nemmeno in questa stagione.

Milan, van Basten non si scorda mai: il grande bomber del Diavolo

Marco van Basten
Milan, van Basten non si scorda mai: il grande bomber del Diavolo (LaPresse) – MilanWeb.it

Il Milan è ormai da anni che è costretto ad affrontare le stagioni senza un vero e proprio numero nove. Olivier Giroud ha interrotto la maledizione che durava dai tempi dell’addio di Pippo Inzaghi, ma in questi anni un vero bomber non c’è mai stato.

E dire che al Milan erano abituati molto ma molto bene. D’altronde quando hai avuto la possibilità di ammirare Marco Van Basten, è difficile accontentarsi.

L’olandese il 17 agosto del 1995 appendeva gli scarpini al chiodo a soli 30 anni. Era stato lo stesso immenso attaccante ad annunciarlo in una conferenza stampa, alla vigilia del Trofeo Berlusconi: “Spero di non commuovermi. Faccio brutta figura quando piango”, aveva detto van Basten in vista del giro di campo e del saluto al suo popolo, che si sarebbe tenuto il giorno dopo. Ovviamente le lacrime sono scese e non solo le sue. Impossibile non piangere per colui che sarà per sempre uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio.

 

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