Il croato è diventato protagonista assoluto del Milan di Massimiliano Allegri. L’ex giocatore del Real Madrid ha conquistato davvero tutti
Luka Modric è già diventato il leader indiscusso del Milan di Massimiliano Allegri. E dire che qualcuno questa estate aveva avuto il coraggio di pensare che il croato sarebbe venuto a Milano solo per svernare. D’altronde a 40 anni perché non farlo dopo aver vinto proprio tutto?
Un interrogativo lecito, ma solo se non si conoscesse Luka Modric. L’ex Real Madrid ha una voglia matta di continuare a vincere e fortunatamente per il Milan e per tutti gli amanti del calcio la sua testa fa perfettamente d’accordo con il suo corpo. Il croato da quando ha messo piede in Italia ha di fatto sempre giocato, facendo la differenza.
Ha già segnato il suo primo gol, ovviamente decisivo, per la vittoria contro il Bologna. Ma Luka Modric è tanto altro e in rossonero sta dando tutto se stesso: gol, assist, tecnica, corsa, dinamismo, leadership e sacrificio. Così era inevitabile conquistare anche l’ultimo degli scettici.
Milan, Modric protagonista: il messaggio sussurrato a Pulisic
Nella partita contro il Napoli, Luka Modric ha così messo in campo le sue qualità: già prima del calcio d’inizio è stato protagonista con un gesto che non è passato inosservato alle telecamere di DAZN. Il croato da leader assoluto ha motivato i suoi compagni.
Lo ha fatto soprattutto con Christian Pulisic: “𝑬𝒏𝒋𝒐𝒚, 𝒍𝒆𝒕’𝒔 𝒑𝒍𝒂𝒚 𝒇𝒐𝒐𝒕𝒃𝒂𝒍𝒍”: 𝐠𝐨𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨𝐜𝐞𝐥𝐚 𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨. Riporta il profilo Instagram dell’emittente che trasmette le partite della Serie A. Parole che hanno portato decisamente bene: l’americano, che ha origini croate, ha così deciso la partita.
E’ stato l’ex Chelsea a spaccarla in due: Modric lo ha motivato a dovere e in pochi secondi il Milan è andato in vantaggio grazie ad una giocata spettacolare. Ha creato la superiorità numerica, mandando in tilt la difesa napoletana. Così per Alexis Saelemaekers è stato un gioco da ragazzi metterla dentro, battendo Meret.
Il due a zero è stato proprio di Christian Pulisic, che ha finalizzato un’azione corale: prima la caparbietà di Pavlovic, bravo con la sua fisicità a trovare il fondo e a servire Youssouf Fofana; poi, appunto, il francese che fornisce di prima intenzione il pallone all’americano che gonfia la rete facendo impazzire proprio tutti.
