L’ex calciatore, che conosce molto bene il mondo bianconero non ha alcun dubbio. Ecco cosa ha detto: il punto della situazione
Il pareggio contro la Juventus brucia ancora parecchio. Il Milan di Massimiliano Allegri avrebbe potuto portare a casa la vittoria se gli attaccanti fossero stati più precisi sotto porta. Il Diavolo ha sprecato davvero tanti: prima Santi Gimenez, sfortunato, soprattutto in occasione del colpo di testa, poi con Christian Pulisic, che dal dischetto ha calciato altissimo.
Nel finale le azioni più nitide portano la firma di Rafa Leao, che dopo aver sfiorato un euro-gol, ha sbagliato malamente da due passi. La prestazione degli attaccanti – a parte quella del messicana – è dunque bocciata. Lo è anche quella di Nkunku, mai nel vivo dell’azione.
Così i promossi sono ancora i difensori – bene Pavlovic, Gabbia e Tomori – che i centrocampisti. Adrien Rabiot ha fornito una prestazione di sostanza, ma con pochi guizzi utili alla squadra in fase offensiva. Luka Modric, pur sbagliando un paio di passaggi di troppo (è umano anche lui!), è risultato tra i migliori in campo.
Juve-Milan, Modric fa innamorare tutti: “Nessuno in bianconero del suo livello”
Il croato ha fatto stropicciare gli occhi a tutti con due filtranti illuminanti: con uno ha servito Gimenez, nell’azione in cui è nato il rigore, con un altro ha mandato in porta Rafa Leao. Difficile chiedere di più all’ex Real Madrid, che viene esaltato proprio da tutti, anche da un ex bianconero come Marco Tardelli che di centrocampisti qualcosa capisce.
“Modric ha portato qualità e mentalità. Allegri ha un fuoriclasse, Tudor ancora no. Modric ha 40 anni, però ha vinto tutto ed è un fuoriclasse fatto e finito. Quando sei stato al Real Madrid, puoi giocare ovunque. Lo avrei visto bene anche alla Juventus”.
Così Tardelli sottolinea quanto un giocatore come Modric farebbe comodo alla Juve: “I bianconeri del livello del croato non hanno nessuno, almeno per il momento. Yildiz è giovane, però ha tutto per diventare un fuoriclasse. Se la Juventus avrebbe bisogno di un Modric? Sì. Non necessariamente un over 30, ma un campione in grado di prendere in mano la squadra a centrocampo. Pirlo dirigeva i compagni a 22 anni come a 32. Non conosco i piani della Juventus per il futuro, però resto della mia idea: servirebbe Tonali per compiere il salto di qualità”.
