Sono giorni decisivi per le sorti della Superlega. Il tempo stringe e da oggi parte il conto alla rovescia: tutte le novità
Il progetto, mai decollato e rimasto nella sua fase embrionale, di sovrapporsi alla massima organizzazione calcistica continentale messo in piedi da alcune scadere importanti di club, è stato negli ultimi anni grande argomento di dibattito sportivo. Adesso per la Superlega le ore sono contate: il tempo sta iniziando a stringere.
La Corte Ue si pronuncerà giovedì alle ore 9:30 sul caso Superlega. La sentenza arriverà quasi 3 anni dopo il “colpo di stato” di alcuni club che nel 2021 avevano messo per alcune ore il mondo del calcio in subbuglio. Il 21 dicembre, 976 giorni dopo quel fatidico 21 aprile 2021, la Corte Ue dovrà pronunciarsi su quel ricorso della European Superleague Company del 27 maggio 2021, che dal tribunale di Madrid passerà a Bruxelles.
Il ricorso della Superlega si focalizzerà sui fatti avvenuti dopo la creazione di tale organizzazione e dei ruoli di Uefa e Fifa nel mondo del calcio. Si tratterà la delicata questione riguardanti i monopoli nel mondo dello sport, e come la Uefa sia compatibile con tali norme. Da capire dunque se la Uefa si muova di fatto in maniera lecita negli ambiti di commercializzazione e di ente regolatore (praticamente assoluto), rispettando la legge e le regole.
Superlega, ricorso per abuso di posizione dominante
La verifica di tali norme verrà affidata a 15 giudici della Corte Ue. Il ricorso, come sembra doveroso ricordare, riguarda di fatto un eventuale “abuso di posizione dominante” da parte della Uefa. Tra i temi caldi quella di una “autorizzazione” da parte della Uefa che sarebbe necessaria prima che un’entità terza possa istituire una nuova competizione europea per club.