Un aneddoto davvero curioso quello svelato da Adriano Galliani su Gattuso. Un momento decisivo per la storia del Milan
Un’estate atipica quella che stanno trascorrendo Adriano Galliani e Rino Gattuso. Il primo, dopo tante sessioni di calciomercato vissute da protagonista, sta assistendo da spettatore alle varie trattative in corso dopo il passaggio di proprietà del Monza dalla famiglia Berlusconi al fondo americano … Per Gattuso, invece, sono giorni di attesa in vista del debutto da c.t. della nazionale che avverrà in occasione della sfida con Estonia in programma venerdì 5 settembre.

Gattuso e Galliani che hanno condiviso un decennio di estati insieme quando Rino era uno dei calciatori simbolo di quel Milan che, a inizio millennio, fece incetta di trofei grazie ai grandi acquisti che lo stesso Galliani mise a disposizione di Carlo Ancelotti. Un legame indissolubile quello tra il Milan, Galliani e Gattuso che ha rischiato di spezzarsi venti anni fa dopo uno dei momenti più tragici della storia rossonera ovvero la finale di Champions persa contro il Liverpool a Istanbul.
Gattuso chiuso in una stanza da Galliani, che retroscena: ecco come è andata
Dopo quel rocambolesco 3-3 e la sconfitta ai rigori, Gattuso ha pensato di lasciare il Milan. Lo ha svelato Galliani nella sua autobiografia “Le memorie di Adriano G., storia di una passione infinita“, scritta insieme al giornalista Luigi Garlando. Rino non voleva più indossare la maglia rossonera. Farlo avrebbe significato per lui rivivere ogni volta la delusione e il rimpianto per quella partita che doveva e poteva finire diversamente. Più volte Gattuso chiede all’allora a.d. rossonero di essere ceduto ma Galliani non si smuove.

Per far ricredere il suo pupillo, un giorno lo convoca nella sede di Via Turati. Gattuso è fermo nelle sue intenzioni e Galliani si gioca l’ultima carta. Un ricco rinnovo di contratto direte voi ? No, chiude Gattuso dentro la sala trofei del Milan e lo invita a riflettere, di fronte a quelle coppe, con la “promessa” di liberarlo solo dopo il suo ripensamento. Ad assistere alla scena c’era anche Franco, il padre dell’ex centrocampista rossonero. Dopo 6 ore di attesa (e qualche panino mangiato), Gattuso apre la porta e comunica la sua decisione. “Va bene, resto al Milan“, proprio quello che Galliani voleva sentirsi dire.
Missione compiuta. Gattuso resterà in rossonero per altri sette anni nei quali rivincerà una Champions League (proprio contro il Liverpool nel 2007), una Supercoppa Europea, una campionato e una Coppa Italia. Nel dicembre 2017 diventa anche allenatore del Milan in sostituzione di Vincenzo Montella. Galliani già non c’era più, sostituito dall’effimera proprietà cinese di Yonghong Li.