Un obiettivo in meno per il Milan nella lista dei possibili rinforzi in attacco. Non ci sono le condizioni per prenderlo
Arriverà un attaccante. Questa la certezza per il Milan nella parte finale della sessione estiva di calciomercato. Lo ha ribadito il d.s. Tare a margine della sfida di Coppa Italia contro il Bari, esponendosi anche sui nomi di due dei centravanti accostati ai rossoneri.

Il primo è quello di Rasmus Hojlund. La mancata convocazione in Manchester United-Arsenal è stata l’ulteriore conferma sulla volontà dei Red Devils di cederlo dopo gli arrivi di Cunha, Mbuemo e Sesko. United che valuta anche la possibilità di una cessione in prestito con diritto/obbligo di riscatto, formula gradita al Milan che continuerà a lavorare nei prossimi giorni per convincere il danese a tornare in Serie A dove ha già indossato la maglia dell’Atalanta.
Tare non ha escluso nemmeno l’ipotesi Dusan Vlahovic, prima scelta di Allegri. La Juventus è vicina a un’intesa con il PSG per il ritorno di Kolo Muani, acquisto che i bianconeri vorrebbero finanziare anche con la cessione dell’attaccante serbo, valutato 25 milioni nonostante l’ormai prossima scadenza contrattuale fissata al 2026.
Milan, svanisce un obiettivo in attacco: valutazione troppo alta
Due le condizioni affinché la trattativa per Vlahovic possa avere risvolti concreti. La prima è che la Juve abbassi il prezzo del giocatore, giudicato troppo alto dal Milan. L’altra è che lo stesso Vlahovic accetti un ingaggio inferiore rispetto a quello attualmente percepito in bianconero (8 milioni di base). L’impressione è che il serbo possa diventare un’opportunità soprattutto negli ultimi giorni di mercato con la Juve che potrebbe accontentarsi anche di un’offerta più bassa per non correre il rischio di perderlo a parametro zero.