Dalla richiesta al possibile litigio. E’dovuto intervenire Allegri prima che la situazione degenerasse
Non se lo aspettava Massimiliano Allegri, non se lo aspettavano i tifosi del Milan. E’ stato un debutto in Serie A davvero deludente e preoccupante quello dei rossoneri, sconfitti 1-2 dalla neo promossa Cremonese a San Siro.
Un risultato quasi impronosticabile alla vigilia ma pienamente meritato da una Cremonese che ha reso evidenti le lacune di un organico mascherate da un pre campionato discreto. Si è rivisto, per gran parte della partita, il Milan incerto e confusionario della scorsa stagione soprattutto in difesa con gli errori di piazzamento che hanno favorito i due gol della Cremonese segnati da Baschirotto e Bonazzoli. Male Estupinian a destra e Gimenez in attacco, reparto quest’ultimo nel quale Allegri potrà contare ora su Conrad Harder e, chissà, anche su un altro centravanti con Vlahovic in cima alla lista.
Insomma, nuovi problemi da risolvere per Allegri, ben diversi da quelli della sua prima esperienza da allenatore del Milan nella quale più che le incertezze in campo dei calciatori, il tecnico doveva badare a tenere sotto controllo le bizze dei tanti campioni che aveva a disposizione. Una situazione quasi inevitabile in uno spogliatoio popolato da top player caratterialmente in conflitto.
L’aneddoto di Cassano, Allegri li ha divisi prima che la situazione degenerasse
Dello spogliatoio del primo Milan di Allegri ha fatto parte anche Antonio Cassano, acquistato dai rossoneri da svincolato nel gennaio 2011 dopo la risoluzione del contratto con la Sampdoria. In uno dei suoi tanti aneddoti di quando era calciatore, Cassano ha svelato cosa è accaduto a Milanello durante un allenamento tra Zlatan Ibrahimovic, Clarence Seedorf e lo stesso Allegri.
“L’aneddoto che posso dire è ormai caduto in prescrizione. C’è stato un litigio prima di un Fiorentina-Milan tra Seedorf e Ibrahimovic. Seedorf ha preso la palla e ha detto (“Oggi non ci alleniamo”). Ibra stava andando da lui quando Allegri ha tolto il pallone e non ci siamo allenati. [“Qui comando io e fate quello che dico io. Litigate, insultatevi ma fate quello che vi dico io”]. Sono andati in campo, Seedorf ha fatto gol e abbiamo vinto 6-7 partite di seguito. I grandi campioni e il grande gestore”, si conclude con un elogio il racconto di Cassano su un episodio che ha confermato già allora le grandi capacità di Allegri di consolidare il gruppo verso l’obiettivo comune.
Allegri che, in quella circostanza, ha preferito interrompere l’allenamento prima di un match importantissimo, dividendo i due giocatori coinvolti prima che la situazione potesse degenerare. Quella partita con la Fiorentina è stata fondamentale per il Milan che doveva consolidare il vantaggio ottenuto sull’Inter dopo il 3-0 nel Derby del 2 aprile 2011. A Firenze segnarono Seedorf e Pato. Fu l’inizio della cavalcata verso la conquista del 18° Scudetto rossonero, peraltro l’unico campionato di Serie A vinto in carriera da Cassano.
