Il calciatore potrebbe lasciare il Milan già nelle prossime ore: situazione in evoluzione. Dietro alla separazione, comportamenti extra-campo
Via tutti. C’è il cartello vendesi a Casa Milan: Igli Tare e Giorgio Furlani sono riusciti a rivoluzionare la rosa, con l’addio di diversi elementi, più o meno importanti. Le cessioni più dolorose sono state certamente quelle di Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, ma la dirigenza del Diavolo ha incassato tanto anche da altre partenze.
Malick Thiaw, Noah Okafor, Emerso Royal e adesso Yunus Musah e Samu Chukwueze. Un incasso record per il Milan e ora i tifosi si aspettano almeno tre colpi per completare l’organico. Ma gli acquisti potrebbe essere ancora di più: il club rossonero, infatti, potrebbe salutare un altro elemento che fa parte a tutti gli effetti della rosa della prima squadra.
Sabato nella sfida contro la Cremonese, Massimiliano Allegri si è affidato a lui per oltre un tempo. Stiamo chiaramente parlando di Alex Jimenez, entrato in campo al posto di un disastroso Estupinan. Lo spagnolo ha decisamente fatto meglio rispetto all’ex Brighton, ma nel futuro dell’ex Real Madrid potrebbe esserci un’altra squadra.
Calciomercato Milan, Jimenez verso l’addio: può restare in Serie A
E’ notizia di questi giorni del tentativo del Como di Cesc Fabregas di prendere Alex Jimenez. C’è una trattativa in corso: si lavora sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Va chiaramente coinvolto il Real Madrid, che ha un diritto di ricompra sul calciatore, ma sappiamo quanto siano ottimi i rapporti tra il club comasco e i blancos.
Ma il Como non è l’unica squadra italiana che si è interessata a Jimenez. Ha fatto un tentativo concreto anche il Napoli di Antonio Conte. Nelle ultime ore, inoltre, si è fatto sotto la Roma di Gian Piero Gasperini e Frederic Massara. La situazione è dunque in evoluzione.
Il Milan deve capire se può davvero privarsi di Jimenez: il giocatore non è in discussione dal punto di vista tecnico, ma alcuni suoi comportamenti non sono piaciuti a Massimiliano Allegri. Ecco, dunque, spiegata la decisione di cederlo. Per mandarlo via, però, serve un sostituto all’altezza e non è certo facile trovarlo visto che lo spagnolo è oggi la prima alternativa (forse qualcosa in più) sia a destra che a sinistra.
