Mentre il Milan avanza spedito verso le ultime mosse in sede di calciomercato, spunta un retroscena inedito: una quasi rissa tra Ibra e Allegri
Da quello che è stato a quello che, evidentemente, sarà. Il Milan rispetto ad un anno fa è cambiato, non solo negli uomini in campo ma anche e soprattutto strutturalmente. L’arrivo di Igli Tare nel ruolo di direttore sportivo e specialmente quello di Allegri alla guida della squadra hanno, di fatto, regalato un nuovo punto di vista alla piazza.
Punto di vista che, si spera, possa essere vincente. Finalmente. Un fattore comune, che lega il recente passato al futuro del ‘Diavolo’ è certamente Zlatan Ibrahimovic che dopo un anno da ‘uomo immagine’ della società di Cardinale è finito in disparte, ha lasciato i riflettori ad altri rimanendo a lavorare nell’ombra, per il bene del Milan. Due figure incredibilmente importanti, Ibrahimovic e Allegri, per questo Milan. Un copione che sembra quasi ispirato al passato, dove i due furono decisivi per la conquista del 18esimo Scudetto rossonero.
Era il 7 maggio 2011, un’annata nella quale lo svedese appena arrivato a Milanello dal Barcellona fu semplicemente straordinario e cardine indispensabile per Max. 22 gol e 13 assist in 42 presenze: semplicemente eccezionale. Di quella rosa faceva parte Gianluca Zambrotta, uno dei terzini più forti e vincenti della storia, un pilastro della nazionale azzurra, un vero leader.
L’addio al calcio nel 2013 e l’autobiografia intitolata ‘Una vita da terzino’ l’anno successivo, hanno poi rivelato un retroscena a dir poco pazzesco sul rapporto tra il centravanti di Malmoe e l’allenatore toscano ed una rissa sfiorata che ha fatto letteralmente calare il gelo in quel di Milanello. Oggi più che mai, a tredici anni di distanza dal secondo anno della gestione Allegri.
Allegri-Ibra, che caos: “Sono venuti quasi alle mani”
Stagione 2011-12, il Milan campione d’Italia in carica si appresta a vivere una stagione importante, complicata, di riconferma al vertice del calcio italiano. C’è la Juve di Antonio Conte a insidiare i rossoneri che, sulla carta, sono nettamente più attrezzati della Vecchia Signora. Ma non basta.

Dal gol di Muntari ad un litigio durissimo tra Allegri e Zlatan Ibrahimovic che ha di fatto incrinato i rapporti e un’intera annata: “Ho avuto problemi con Allegri al secondo anno”, scrive Zambrotta, “quando abbiamo perso lo Scudetto per una gestione sbagliata dello spogliatoio”. L’ex Milan entra poi nel dettaglio. “In una gara decisiva disse che se avesse avuto solo 14 giocatori a disposizione sarebbe stato lo stesso. Io e Ibrahimovic ci siamo guardati come a dire: “ma questo che sta dicendo?”. Per vincere devi avere tutti i giocatori che remano dalla tua parte”. Ma il punto focale è proprio una lite di cui, ad anni di distanza, si continua a parlare e che vide protagonisti proprio l’allenatore e l’attaccante.
“Con l’Arsenal, nonostante avessimo perso 3-0, Allegri ci fece i complimenti. Non è stata una grande mossa, Ibrahimovic si arrabbiò e quasi vennero alle mani nello spogliatoio”. Una rivelazione che fa il pari su quanto venne a galla all’epoca – relativamente poco a dirla tutta, con l’ex attaccante ora consigliere di Cardinale per RedBird che evidenziò come avrebbero potuto incassare 4-5 gol contro i ‘Gunners’.
Uno screzio pesante che, evidentemente, sfaldò lo spogliatoio che da lì in poi fece fatica a dominare sulle avversarie. L’esonero, come è noto, divenne realtà nel gennaio 2014. Da allora tante cose sono cambiate e ne è passata di acqua sotto i ponti. Oggi, più di allora, servirà unione di intenti per riportare il Milan in alto, alle glorie di un tempo.