Ecco quanto accadde nei pressi di Casa Milan. Poi il chiarimento con un lungo post su Facebook
Il Milan è reduce da una stagione alquanto negativa. Un ottavo posto in Serie A, che ha portato il Diavolo fuori dall’Europa. Niente Champions League, niente altre competizioni. La società ha così deciso di dar vita ad una vera e propria rivoluzione.
Una rivoluzione, iniziata con l’arrivo di Igli Tare, che insieme a Giorgio Furlani ha deciso di puntare su Massimiliano Allegri. Poi tantissimi cambiamenti in campo, con un mercato che ha dato una nuova pelle al Diavolo. Un Diavolo che nel recente passato aveva trovato sempre la qualificazione in Champions League. Ma non serve andare poi così tanto lontano per rivedere il Milan all’ottavo posto. Accadde anche nella stagione 2013/2014. Era chiaramente una squadra decisamente diversa. Fu la stagione, che vide in panchina prima Massimiliano Allegri poi Clarence Seedorf.
La rosa era composta da: Ignazio Abate, Christian Abbiati, Marco Amelia, Mario Balotelli, Valter Birsa, Kevin-Prince Boateng, Daniele Bonera, Kevin Constant, Bryan Cristante, Nigel de Jong, Mattia De Sciglio, Stephan El Shaarawy, Urby Emanuelson, Michael Essien, Gabriel, Keisuke Honda, Ricardo Kaká, Alessandro Matri, Philippe Mexès, Riccardo Montolivo, Sulley Muntari, M’Baye Niang, Antonio Nocerino, Giampaolo Pazzini, Andrea Petagna, Andrea Poli, Adil Rami, Robinho, Riccardo Saponara, Matiás Silvestre, Adel Taarabt, Cristian Zaccardo e Cristián Zapata.
Amelia vs Bonera: la lita nel bus, poi il chiarimento social
Non proprio la rosa migliore della storia del Milan. La stagione, come detto, finì malamente. Ma non solo per il risultato del campo ma anche per il clima teso che portò a una lite tra due giocatori, passata alla storia.
I protagonisti, come molti ricorderanno, furono Marco Amelia e Daniele Bonera. Come si può ancora leggere sul sito ufficiale de La Gazzetta dello Sport, in occasione dell’inaugurazione di Casa Milan, tra il portiere e il difensore volarono parole grosse, tanto da far nascere una rissa sul pullman della squadra.
Il motivo? Amelia voleva che i compagni firmassero autografi ai tifosi, ma è evidente che ci fossero delle vecchie ruggini tra i due. Poi arrivò un post su Facebook, con l’estremo difensore che diede la sua versione dei fatti: “Vorrei chiarire e chiudere l’argomento di cui oggi tutti parlano e che mi vede coinvolto in prima persona. Sul pullman c’è stata una discussione per il semplice motivo che al mio invito alla squadra di scendere a salutare i tifosi presenti qualcuno non voleva farlo anche se poi alla fine siamo scesi tutti come era giusto fare”.
Evitiamo di scrivere fatti non avvenuti ma soprattutto motivazioni della discussione ridicole, visto che, e sottolineo il fatto, io sono stato e sono sempre e solo pro-Milan anche se nutro grande stima per Seedorf sia come uomo che come professionista e del resto anche di molte altre persone che fanno parte del club”.
