Il tecnico rossonero avrà a disposizione il francese ex Chelsea dopo la sosta: sorgono però i primi problemi di ordine tattico
Sul suo talento, non si può discutere. Sulle capacità di seminare il panico nelle difese avversarie, o di spezzare il pressing avversario nel cerchio di centrocampo, neppure. Per non parlare delle abilità realizzative, messe in mostra in particolar modo nei suoi anni in Germania, al Lipsia, ma preziose anche nella conquista dell’ultima Conference League da parte del Chelsea, quando mise a segno 5 reti in 9 presenze.

Insomma, il Milan ha messo a segno davvero un colpo di prim’ordine strappando Christopher Nkunku ai Blues. Pagato la bellezza di 60 milioni nel luglio del 2023, il calciatore francese ha visto compromessa gran parte della prima stagione in Premier a causa di un infortunio al menisco rimediato nella fase di preparazione alla nuova annata.
Dopo aver faticato non poco per ritagliarsi un posto in squadra in una rosa che, almeno fino alla stagione 2023/24 compresa, poteva vantare ben 44 calciatori, il transalpino ha fatto vedere sprazzi della sua classe il secondo anno, coronato dalla qualificazione alla Champions League ottenuta grazie al piazzamento in campionato, al citato trionfo continentale nella finale contro il Real Betis, e soprattutto alla conquista della prima edizione del Mondiale per Club, kermesse a cui si è iscritto a referto realizzando anche un gol nel match contro il Benfica.
Allegri indeciso su Nkunku: dove giocherà il francese
Il Milan, spaventato dalla sterilità offensiva mostrata nel match d’esordio in Serie A contro la Cremonese, ha deciso di puntare forte sul nazionale francese, chiudendo l’affare col club inglese per 37 milioni più 5 di bonus, con un contratto quinquennale garantito al calciatore. Ma come verrà utilizzato in campo Nkunku? La domanda non pare banale considerando che il giocatore, nel corso della sua carriera, ha ricoperto tutti i ruoli del fronte offensivo.

Abile ad agire da trequartista (come fatto al Lipsia) ma capace di partire dalla sinistra per poi accentrarsi, e all’occorrenza utilizzabile anche come prima punta, il classe ’97 fornisce un ventaglio illimitato di opzioni al suo nuovo allenatore Max Allegri.
Come rivelato dal giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ Andrea Ramazzotti, il tecnico livornese può sbizzarrirsi nel decidere, magari volta per volta, quale porzione di campo affidare ad uno degli acquisti più costosi della recente storia rossonera.
“Venerdì sera (dopo la partita col Lecce, ndr) Allegri non scherzava quando ha spiegato che non sa in quale posizione utilizzerà l’ex Chelsea: dipenderà dalla partita e dall’avversario, ma avere un jolly come lui è… tanta roba. Per Leao, invece, nella mente di Max c’è il ruolo di numero nove. Atipico, ma comunque al centro dell’attacco“, ha scritto sulla ‘Rosea’ Ramazzotti.