Ecco cosa è successo nelle ultime ore del calciomercato del Milan. Il Diavolo è stato costretto a fare retromarcia: il punto della situazione
E’ stato un calciomercato intenso per Igli Tare e Giorgio Furlani. Il Milan ha nuovamente cambiato volto, con una rivoluzione importante. Ora la palla passa a Massimiliano Allegri, che si ritrova tra le mani una rosa non certo lunga, ma non mancano gli elementi di grande qualità.
Ci si affiderà chiaramente ancora una volta a Rafa Leao e Christian Pulisic: il destino del Diavolo, ovviamente, passerà dalle loro giocate. Ma si candida a recitare un ruolo da assoluto protagonista anche Luka Modric. Chi pensava che fosse arrivato a Milano per svernare si sbagliava. Il croato ha subito dato dimostrazione di che pasta è fatto.
E’ stato tra i giocatori più positivi in questo inizio di stagione al pari di Alexis Saelemaekers, che finalmente è rimasto. Niente più prestiti per il belga, che farà sicuramente il titolare nel Milan di Massimiliano Allegri. Un Allegri che non perderà tempo a trovar spazio a Rabiot, che potrebbe essere la mezzala di inserimento con Ruben Loftus-Cheek, un altro che ha iniziato bene.
Milan, dietrofront sul mercato: il motivo del no

Ma qualcosa in più in questo calciomercato si poteva certamente fare: era lecito aspettarsi un esterno dopo le cessioni di Jimenez e Musah, ma il tecnico livornese sperava di poter accogliere soprattutto un attaccante e un difensore. In avanti Allegri dovrà accontentarsi dell’innesto di Nkunku, non proprio un centravanti, e dovrà rilanciare Gimenez, che ha voglia di riscatto.
Dietro era necessario un centrale d’esperienza e invece, alla fine, è arrivato il giovanissimo tedesco, classe 2006, Odogu, ma fino a qualche ora prima il Milan ci aveva provato per Gomez, saltato dopo il no del Liverpool. Il difensore dei Reds però rappresentava già un’alternativa, visto che l’obiettivo numero uno era diventato Akanji.
L’accordo con il Manchester City era stato trovato per 15-16 milioni di euro. Serviva quello col giocatore, che ha fatto richieste giudicate troppo alte dal club rossonero. L’impossibilità di giocare la Champions League ha poi influito non poco. Alla fine Akanji si è trasferito all’Inter, in prestito (per due milioni) con diritto di riscatto, fissato a 15 milioni. Il suo stipendio – come scrive Calcio e Finanza -. si aggira intorno ai 5 milioni netti (9,25 milioni lordi).