Una serie di commenti che hanno spiazzato tutti e che riguardano proprio il 24enne di San Candido: l’annuncio su Jannik Sinner
Da un anno e mezzo a questa parte il mondo del tennis ha scoperto una sfida continua, un dualismo che sta appassionando milioni di tifosi: quello tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, ad oggi rispettivamente numero 2 e 1 del Ranking ATP. Il meglio meglio che il tennis mondiale abbia da offrire in questo momento.
Un percorso di crescita continuo quello che, soprattutto l’italiano, ha saputo mostrare torneo dopo torneo. La vittoria agli Australian Open contro uno Zverev parso decisamente abbattuto in seguito al ko in finale è stato solo l’inizio. Al netto dei tre discutibili mesi di sospensione per il caso Clostebol, dal quale Jannik è uscito immacolato e senza responsabilità alcuna per la contaminazione ‘illegale’ della sostanza proibita, il ritorno in campo a Roma lo ha visto migliorare il suo tennis sfiorando la vittoria tanto agli Internazionali d’Italia quanto, poche settimane dopo, a Parigi, al Roland Garros. Nel mezzo l’amico e rivale Alcaraz, primissima minaccia per il vertice del Ranking mondiale entro fine anno. Dopo il trionfo di Wimbledon e lo sfortunato epilogo di Cincinnati, Jannik vuole continuare a correre, a stupire, a risultare un muro invalicabile per i suoi avversari.
Ed in effetti, ad oggi, solo Alcaraz è stato capace di scalfire le difese del 24enne di San Candido che rispetto ad un anno fa pare un giocatore quasi totalmente cambiato, proprio un’altra cosa. Nel tempo se ne sono resi conto un po’ tutti ed in realtà gli avversari di Jannik non hanno mai nascosto la superiorità di quel ragazzino che da bambino sciava e ad appena dieci anni dal suo ‘ingresso’ nel mondo del tennis è oggi il migliore, unico italiano nella storia a diventare numero 1 al mondo, a trionfare sull’erba londinese di Wimbledon.
Insuperabile Sinner: nessuno riesce a crederci
Lo sa bene Ben Shelton quanto Jannik sia un avversario tosto: lo disse a Wimbledon, dopo essere stato battuto ai quarti dall’azzurro: “Giocare con Sinner è frustrante, vi giuro. Contro lui è Alcarazè tutt’altra cosa. Mi impressiona la velocità che imprime alla palla, mai visto niente del genere. Colpisce così forte che non so come si possa fermare“. Un attestato di stima di non poco conto, visto che l’americano è uno dei tennisti più ‘potenti’ del circuito.
“Jannik è un giocatore opprimente, non ti fa trovare la quadra. Ho provato brutte sensazioni in campo”, ha detto Lorenzo Musetti dopo i tre set persi ai quarti di finale degli US Open contro Sinner. Una resa evidente, inevitabile, da parte del numero 10 al mondo. Chi ha ‘aperto’ in territorio newyorkese all’evidente superiorità del tennista italiano è stato Sascha Bublik che con una schiettezza rara nel mondo dello sport ha detto a Sinner a fine partita dopo essere stato battuto agli ottavi: “Voglio dire, io non sono scarso… Ma tu sei il goat!”. Una battuta che cela, però, l’evidente superiorità di Jannik.
Un Sinner ‘ingiocabile’ per il kazako che ha pubblicato un video dell’incontro con delle giocate di Sinner, sui social, intitolandolo: “AI“. Intelligenza artificiale, semplicemente non umano. Il francese Atmane aveva poi detto: “Non potevo fare di più, è davvero un alieno”. E alla vigilia disse: “Credo che Sinner sia il giocatore più incredibile che abbia visto in vita mia“.
Agli ottavi di Cincinnati Mannarino, che aveva apertamente attaccato Sinner mesi prima per il caso Clostebol, dopo il ko ha fatto dietrofront, ammettendo la naturale superiorità del numero 1 al mondo: “È entrato in un’altra dimensione, ora è a un altro livello. Anche quando sbaglia un po’ non gli fai mai male”.
E per concludere chi meglio del suo più grande rivale, Alcaraz, che durante la finale di Wimbledon rivolgendosi al proprio angolo disse: “Da fondo campo gioca molto meglio di me”. L’ennesima conferma di come, a 24 anni, la carriera di Sinner possa decollare come chi nel recente passato ha fatto la storia di questo meraviglioso sport.