La stella portoghese sta forzando il recupero per essere a disposizione contro il Bologna alla ripresa del campionato, ma il mercato incombe
Era partito come meglio non avrebbe potuto. Con un gol, ovvero con ciò che gli si chiede possa arrivare con più frequenza per poter essere, nei fatti, il vero leader tecnico della squadra. Agevolato, almeno potenzialmente, dal nuovo ruolo che il tecnico Massimiliano Allegri ha disegnato per lui (quello di centravanti), Rafael Leao ha subito dovuto fare i conti con un inaspettato infortunio occorso proprio nella stessa gara d’esordio, quella in Coppa Italia contro il Bari, che lo aveva visto andare a segno.
Sempre al centro di voci di mercato dopo la contraddittoria scorsa stagione (un’annata in cui l’ex Lille ha anche assaggiato diverse volte la panchina, tanto con Paulo Fonseca che con Sergio Conceiçao), il numero ’10’ rossonero è stato confermato al centro del progetto dal suo allenatore, che si è opposto fermamente alla sua partenza.
Del resto non è un mistero che Leao, pur registrando un certo raffreddamento dell’antico interesse del Barcellona nei suoi confronti, resti un calciatore appetito ed appetibile soprattutto dai facoltosi club di Premier League.
Non insensibile ai milioni che possono essere messi sul tavolo per il suo cartellino, la dirigenza meneghina non esclude a priori un addio anticipato alla sua stella, qualora dovesse arrivare un’offerta ritenuta congrua. L’importante, in questi casi, è avere un Piano B. E il Milan lo ha. L’erede del portoghese parla la sua stessa lingua, e viene da Londra.
Arriva dalla Premier con lo sconto: ecco l’erede di Leao
Pur avendo giocato titolare in due delle prime tre partite dei ‘Gunners’ in campionato (con una panchina di 90′ nella goleada casalinga contro il Leeds), Gabriel Martinelli sembra aver perso lo status di titolare inamovibile che il tecnico Mikel Arteta gli aveva di fatto cucito addosso con le sue scelte nelle ultime due stagioni.
Apparso un po’ appannato, forse condizionato dalla grande concorrenza nel reparto offensivo dei londinesi dopo la roboante campagna acquisti, il brasiliano non è considerato incedibile. Sebbene il prezzo stabilito dal nuovo DS Berta (60 milioni di sterline, pari a 70 milioni di euro) non potrebbe essere incassato da alcuno se non da qualche facoltoso club della Saudi Pro League, il calciatore potrebbe ragionevolmente lasciare Londra anche per ‘soli’ 46 milioni di euro. Che corrispondono a 40 milioni di sterline.
Come riportato dal portale esperto di mercato ‘Caughtoffside.com‘, sull’attaccante verdeoro gravita da tempo l’interesse di diverse società inglesi, col Milan che potrebbe però fare un blitz decisivo sul giocatore sudamericano qualora dovesse preventivamente salutare il citato Leao.
