Le ultime esibizioni di due pilastri dell’undici di Chivu hanno dato da pensare agli addetti ai lavori: situazione che inizia a spaventare
Più che parlare di allarme, o di immaginare scenari apocalittici che non rispondono alla realtà delle cose, è tempo di interrogarsi. Di capire come poter uscire da questo stato di cose, intervenendo con gli strumenti che più si ritengono opportuni alla situazione.
Sono ormai mesi, forse sin dallo scorso gennaio – quando era apparso chiaro che l’Inter sarebbe potuta arrivare in fondo a tutte le competizioni – che alla Pinetina si agita il fantasma della stanchezza. Di un crollo fisico che prima o poi sarebbe arrivato, compromettendo magari gli obiettivi stagionali proprio sul più bello.
Ebbene quella profezia tanto temuta – che celava, quando fatta dai rivali dei nerazzurri, anche una qual certa invidia per il comunque straordinario cammino stagionale della squadra di Simone Inzaghi – si è poi avverata, deflagrando in tutta la sua potenza nella finale di Monaco di Baviera contro il PSG.
Al di là del miglior approccio alla gara da parte dei francesi, di un’organizzazione tattica più funzionale al match, e dello stato di forma dei singoli, a colpire è stata la netta differenza di condizione fisica. I ragazzi di Luis Enrique correvano per tutto il terreno di gioco, quelli del tecnico piacentino annaspavano nel vano tentativo di essere al loro passo.
In particolare ha colpito l’evidente stanchezza di calciatori che normalmente scaricano il contachilometri a prescindere dal buon esito di un determinato match. Campioni che, pur nelle sempre possibili scelte sbagliate di una giocata, avevano però sempre garantito corsa e gambe. Tutte cose che ora iniziano drammaticamente a mancare.
Barella e Dimarco ai minimi termini: allarme per Chivu
Il nostro focus, in questa sede, è tutto su Nicolò Barella e Federico Dimarco, protagonisti di un evidente calo prestazionale proprio a livello di energie, Già non brillanti neppure al Mondiale per Club – kermesse alla quale l’Inter tutta è arrivata più che spremuta dopo un anno terribile – i due nazionali azzurri hanno evidenziato grandi affanni anche nelle ultime due uscite con la Nazionale.

Già perché come se non bastassero gli infiniti impegni con la maglia nerazzurra in un calendario comunque folle, i due motorini non hanno avuto un attimo di tregua nemmeno nella sosta dedicata alle rappresentative nazionali. Troppo importante, per il nuovo CT azzurro Rino Gattuso, la loro presenza nei match che servivano all’Italia per tenere accesa la speranza di una qualificazione diretta ai Mondiali del 2026.
Lo stato di forma palesato da Dimarco in particolare e Barella in misura minore è davvero preoccupante. Anche ieri sono sembrati calciatori scarichi malgrado le vacanze. Io credo che gli impegni enormi negli ultimi 3 anni di Inter abbiano inciso parecchio.
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) September 9, 2025
Cavalcando ancora il discorso sul carente stato di forma dell’ex Cagliari e dell’ex Verona, appaiono esemplificative, al riguardo, le parole del Direttore di TeleLombardia Fabio Ravezzani. Che dal suo profilo X ha, con le sue parole, lanciato un allarme al quale lo staff tecnico del club meneghino non potrà restare indifferente.