Che caos dopo Milan-Bologna: “È pericoloso”

Non si placano le polemiche dopo quanto accaduto nel finale di Milan-Bologna: le ultime dichiarazioni sono molto pesanti.

Il Milan di Massimiliano Allegri ha centrato la seconda vittoria consecutiva in campionato. Davanti al pubblico di San Siro i rossoneri si sono imposti 1-0 sul Bologna grazie alla prima rete in Serie A di un infinito campione come Luka Modric. Un successo molto importante per il Diavolo, specialmente contro avversari di livello come i rossoblu di Italiano.

Allegri discute con il quarto uomo dopo il rigore tolto al Milan
Che caos dopo Milan-Bologna: “È pericoloso” – Foto ANSA (Milanweb.it)

Il Milan sembra aver dimenticato il brutto esordio con la Cremonese: contro Lecce e Bologna sono arrivati sei punti e soprattutto due ‘clean sheet’, un aspetto che ad Allegri sta sempre molto a cuore. Eppure, anche dopo questa bella vittoria, in casa rossonera si percepisce ancora un po’ di fastidio per quanto accaduto nel finale di gara.

Poco prima del 90esimo l’arbitro Marcenaro aveva infatti assegnato un calcio di rigore ai rossoneri per fallo su Nkunku. Tuttavia il direttore di gara è stato poi richiamato al VAR: dopo aver visto le immagini è tornato sui suoi passi, togliendo quindi il rigore al Diavolo. Una decisione che ha fatto imbufalire Massimiliano Allegri: il tecnico livornese se l’è presa soprattutto con il quarto uomo Rapuano ed è stato pertanto espulso da Marcenaro.

Milan-Bologna, ancora polemiche: il VAR nel mirino

L’errore è parso subito chiaro: la spinta di Lucumì a Nkunku è netta e impedisce la battuta a rete al centravanti arrivato negli ultimi giorni di mercato dal Chelsea. Il VAR pare abbia preso in esame solo il momento immediatamente successivo, ovvero il presunto fallo di Freuler sempre su Nkunku.

Lucumi commette fallo da rigore su Nkunku
Milan-Bologna, ancora polemiche: il VAR nel mirino – Foto ANSA (Milanweb.it)

Una svista molto grave, ammessa anche dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina: “Si tratta di un errore evidente“, le parole di Gravina, che però ha aggiunto che non ci saranno cambiamenti di alcun tipo sulla scelta di utilizzare la tecnologia come supporto all’arbitro. Proprio sulle parole di Gravina è voluto intervenire Fabio Ravezzani: il direttore di Telelombardia crede che il numero uno della FIGC abbia ragione quando sostiene che la tecnologia abbia ridotto molto la percentuale di errori, ma al tempo stesso ritiene che un aspetto di tutta questa vicenda non possa passare in sordina.

L’unica cosa intollerabile è che il varista Fabbri non ha visto una cosa chiara a tutti fin dal primo istante, concentrandosi solo su un’immagine (discutibile per giunta) volta a togliere il rigore“, le parole di Ravezzani, che chiede quindi un intervento deciso da parte dell’AIA nei confronti del 41enne ravennate: “Basta questo per non metterlo più in sala Var. È pericoloso“.

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