La separazione si è concretizzata ma c’è un retroscena davvero interessante: i tifosi non possono che restarne stupiti
E’ stata un’estate calda e ricca di cessioni per il Milan di Massimiliano Allegri. Igli Tare e Giorgio Furlani hanno deciso di rivoluzionare la rosa, riuscendo a privarsi di tutti quei calciatori in esubero. Il mercato in realtà è iniziato con qualche addio doloroso, come quello di Tijjani Reijnders e Theo Hernandez, che si sono trasferiti al Manchester City e all’Al Hilal.
Poi sono arrivate altre partenze che hanno portato nelle casse del Diavolo tanti soldi: da Malick Thiaw a Noah Okafor, ma anche Yunus Musah, Samu Chukwueze e Alex Jimenez. Per l’americano, il nigeriano e lo spagnolo, le separazioni si sono concretizzate proprio nelle ultime ore di calciomercato.
Sono arrivate ancora più tardi, invece, quelle di Ismael Bennacer e Yacine Adli. L’algerino è così volato a Zagabria per indossare la maglia della Dinamo; il francese ha detto sì all’Al Shabab. Dopo un lunghissimo tira e molla, l’ex Fiorentina ha accettato il trasferimento in Arabia Saudita.
Milan, i dubbi di Adli: il retroscena è incredibile
Adli sarebbe potuto volare in Pro Saudi League già ad inizio estate: il francese ha però detto no a tante proposte (alcune provenienti dalla Russia) e il club ha deciso di farlo allenare con il Milan Futuro. A settembre, poi, il trasferimento, come detto, all’Al Shabab per una cifra sugli otto milioni di euro.
Adli ha ovviamente capito che avrebbe passato un anno senza giocare e dunque ha sposato il ricco progetto degli arabi: “Lo stipendio definitivo all’Al Shabab per Adli è di 6 milioni di euro netti. In estate è stato cercato soprattutto da due club italiani, il Sassuolo e il Torino, ma il calciatore non era convinto né dell’una, né dell’altra destinazione”. Ha affermato Matteo Moretto sul canale YouTube di Fabrizio Romano.
Il centrocampista aveva una sola idea in mente: Vi racconto un aneddoto – prosegue il giornalista -, perché di fatto è stato il ragazzo verso la fine della scorsa stagione a chiedere alla Fiorentina di non essere riscattato: la sua idea era quella di provare a tornare al Milan e di proseguire al Milan, voleva provare in tutti i modi a conquistarsi un posto nella rosa di Massimiliano Allegri. Questo non è avvenuto”